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Ex Ippodromo, comitato si oppone al parco 'Campi Diomedei': "Si rischia cattedrale nel deserto"

Franco Cuttano -per conto del comitato 'Pro Iriip' chiede a Landella una pausa di riflessione. Troppo pochi 3/4 ettari per accogliere 80 cavalli Murgesi

Il progetto 'Contesti' non s’ha da fare. O meglio, non si dovrebbe per alcuni, in particolare per i membri del comitato 'Pro Iriip', capitanati da Franco Cuttano, che in una conferenza stampa tenutasi stamani, ha ufficialmente chiesto al sindaco Landella una moratoria. “Una pausa di riflessione”, prima che si proceda alla realizzazione del parco urbano e archeologico “Campi Diomedei”, previsto sull’area dell’Ex Ippodromo (circa 23 ettari) per il quale la Regione ha garantito un contributo di 2,4 milioni di euro. Tra gli obiettivi, la valorizzazione dei giacimenti archeologici di età neolitica risalenti al periodo compreso tra il 5200 a.C. e il 4600 a.C. per renderli fruibili ai visitatori, la valorizzazione dell’area attraverso la creazione di un nuovo spazio verde con attività di intrattenimento.

Ma il comitato 'Pro Iriip' non ci sta per due motivi in particolare: “Il rischio è quello di realizzare la classica cattedrale nel deserto – afferma Cuttano – come se ne sono viste tante nella città”. I dubbi di Cuttano risiedono nei fondi per la cura e il mantenimento del parco, senza i quali l’area verrebbe fagocitata dal degrado, diventando terreno fertile per attività illecite, come prostituzione e spaccio.

C’è poi la questione più importante, quella relativa all’allevamento dei cavalli. Un patrimonio che il comitato cerca di custodire, anche grazie a un progetto presentato nel “Concorso di idee” per la ristrutturazione e la riqualificazione dell’intera area di proprietà dell’Iriip. Il progetto – appoggiato da numerose associazioni come la Cia, l’Apa, il WWF - fu presentato nell’agosto del 2008 presso l’Ufficio Protocollo Generale del Comune di Foggia.

Esso prevedeva, oltre al ripristino della pista equestre, della tribunetta, recinti e delle strutture necessarie per l’attività, anche la realizzazione di un parco naturalistico, un parco archeologico, una pista ciclabile, diversi camminamenti. Tutte attività collaterali a quelle equestri. “A chiedere la moratoria non siamo soltanto noi del comitato – precisa Cuttano – ma un gruppo di oltre 10mila persone, che con la nostra raccolta firme hanno sottoscritto la nostra proposta”.   

Con il parco archeologico, al maneggio verrebbero destinati solo 3-4 ettari, troppo pochi per accogliere gli oltre 80 cavalli Murgesi, e per rendere Foggia la città più importante del sud per le attività equestri. 

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