Pnrr, da Foggia candidati progetti per 94 milioni: in arrivo assunzioni per professionisti specializzati
Comune e Guardia di Finanza firmano un protocollo per intensificare i controlli sui finanziamenti
Il Comune di Foggia, finora, ha candidato ai bandi del Piano nazionale di Ripresa e Resilienza progetti per 94 milioni di euro. Sono stati già accordati finanziamenti, e quindi sono state firmate le convenzioni, per 35 milioni di euro e alcuni progetti risultano ammessi ma non ancora finanziati. Ora più che mai, su questi fiumi di denaro senza precedenti e su quelli che verranno ci sono gli occhi puntati della Guardia di Finanza. I numeri arrivano in occasione della firma del protocollo d’intesa tra l’ente di corso Garibaldi, gestito dalla commissione straordinaria da agosto del 2021, e il Comando provinciale della Gdf per il “rafforzamento delle attività di prevenzione, controllo e tutela delle misure di finanziamento pubblico e di investimento ai fini dell’attuazione del Pnrr”. Le Fiamme Gialle entrano in Comune per collaborare con i commissari e passare ai raggi X appalti milionari.
Da Palazzo di Città partirà un flusso di informazioni che arriverà direttamente nei terminali dei finanzieri. “È un protocollo che alza il livello di attenzione in materia di sicurezza e garanzia che queste ingenti risorse che arriveranno sul territorio possano essere canalizzate nella maniera giusta, non essere aggredite dalla criminalità organizzata, che è quello che ci preoccupa di più, ed essere spese con il rigore e la legittimità della spesa pubblica”, ha spiegato la componente della commissione straordinaria Marilisa Magno, presentando i termini dell’accordo di collaborazione.
I controlli di routine saranno intensificati e l’attività dei militari che di norma si occupano già della spesa pubblica si specializzerà su questo canale di finanziamento, come ha spiegato il comandante della Gdf Andrea Di Cagno. L’obiettivo è avere una massa di dati da parte dei soggetti beneficiari e attuatori da incrociare con le informazioni in possesso della Gdf, per poter evidenziare, eventualmente, alcuni profili di rischio su determinati investimenti, dalla fase della gestione amministrativa delle procedure fino alla fase dell’esecuzione e della rendicontazione. Si canalizzano le informazioni, attraverso una collaborazione attiva e operativa. In caso di condotte penalmente rilevanti - corruzione, distrazione, indebita percezione, doppio finanziamento – si aprirà un fascicolo in Procura.
È il secondo protocollo d’intesa di questo genere, il primo è stato firmato con la Provincia di Foggia e il prossimo sarà sottoscritto con l’Università. “Con gli altri Comuni abbiamo contatti in corso”, ha fatto sapere il comandante Di Cagno. In particolare, si intende stabilire la stessa formula di collaborazione provando a riunire gli interessi di alcuni comuni. È il caso dei “Cinque Reali Siti, riuniti in un’unica centrale di committenza, destinatari di finanziamenti per progettualità in materia di coesione e inclusione territoriale”. Sui settori sensibili la commissione straordinaria ha le idee chiare, ma in questo caso lo spettro si allarga. “Sono quelli dove arrivano soldi - afferma l'ex prefetto - Il business attira sempre criminalità comune e organizzata, naturalmente noi sappiamo quali sono gli ambiti sensibili, chi ha fatto attività antimafia nelle prefetture sa quali sono. Sicuramente il settore dell’edilizia, movimento terra, ambiente. Credo che non ci siano settori indenni”.
Il Comune di Foggia, come tutti gli altri, fatica a stare dietro ai bandi con la carenza di personale che affligge un po’ tutti gli enti. “La struttura è in affanno”, ammette Marilisa Magno. “La stiamo cercando di supportare, anche perché stiamo attivando tutte le procedure assunzionali legate al Pnrr. Proprio ieri - annuncia – la commissione del ministero dell’Interno ha accordato una prima nostra richiesta relativa alla possibilità di assumere professionalità specifiche del Pnrr, quindi adesso attiveremo le procedure per l’assunzione, sperando che qualcuno partecipi”.