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5 miliardi per cambiare il volto alla Capitanata: due funivie, Montilandia e il fotovoltaico flottante tra i 143 progetti di 'Next Generation'

La provincia di Foggia prova a intercettare più di 5 miliardi di euro con un piano di interventi cantierabili. Nella lista inviata al Governo c'è anche il fotovoltaico flottante di Confindustria da più di un miliardo di euro

Sono 143 in tutto i progetti contenuti nel piano Next Generation Capitanata, potenziali candidati per il Piano nazionale di ripresa e resilienza. I primi 126 sono già stati trasmessi al Governo, altri 17, arrivati in ritardo, partiranno comunque per Roma ad integrazione del documento. È un report di 86 pagine, in soldoni più di 5 miliardi di euro.

La cabina di regia capeggiata dal presidente della Provincia di Foggia Nicola Gatta ha rastrellato tutte le progettualità immediatamente cantierabili. Il Dipartimento di Economia, Management e Territorio dell'Università di Foggia, nella veste di acceleratore delle attività di programmazione territoriale, ha cucito le proposte e ha elaborato le informazioni. Al tavolo tecnico sono arrivati vecchi sogni nel cassetto e nuove ipotesi di sviluppo, più o meno ambiziose.

Nella maxi raccolta ci sono anche idee piuttosto temerarie, al limite del libro dei sogni, come il parco tematico Montilandia, due funivie e il fotovoltaico flottante.

Confindustria pensa in grande, ai Comuni le risorse del Recovery Fund farebbero comodo per coprire spese che altrimenti dovrebbero attendere altre fonti di finanziamento, enti come il Parco e l'Unifg provano a realizzare i loro desideri, e poi ci sono le progettazioni esecutive finanziate dal Cis. Sintetizzando, Gatta le definisce progettualità che "possono cambiare le sorti di questo territorio".

Non ha rinunciato alla polemica, nel giorno della presentazione del piano, festa della sinergia senza colori politici, il sindaco di Foggia Franco Landella che per il commissariamento dell'Asi e finanziamenti a rischio se la prende con la Regione Puglia, peraltro uno degli ingranaggi del sistema per la partita del Recovery Fund.

Le cifre più alte balzano subito agli occhi nel report, accattivante anche nella grafica curata da Paolo Grenzi, assieme alle idee più curiose. C'è la cara vecchia diga di Piano dei Limiti tra parentesi alla voce 'Ammodernamento e realizzazione di impianti irrigui', con un budget stimato di 250 milioni di euro, progettualità presentata dall'Area Interna Monti Dauni che ha confezionato il pacchetto più sostanzioso con ben 24 interventi.

Tra i progetti più costosi c'è il completamento della strada Regionale n.1: l'Area Interna Monti Dauni chiede 500 milioni per il tratto Candela-Poggio Imperiale e la Provincia di Foggia aggiunge altri due lotti da oltre 357 milioni di euro. L'Asl promuove l'E-Health Care, un sistema di telemedicina.

Il Comune di Alberona ha inserito il collegamento funiviario panoramico borgo di Alberona-Monte Pagliarone/Crocione da 14 milioni di euro. Il Comune di Ascoli Satriano aveva ben cinque progetti nel cassetto, dai lavori di completamento del recupero e valorizzazione del sito archeologico di Faragola (1,5 milioni di euro) ai lavori di completamento del restauro e adeguamento funzionale del Castello Ducale da 4,8 milioni di euro, fino alla realizzazione di una piscina pubblica (1,350 milioni di euro).

Undici progetti sono targati Comune di Foggia, otto dei quali presentati con l'Ufficio di gestione Parco Naturale Regionale Bosco Incoronata. Il più ingente riguarda, però, il completamento dell'orbitale (82 milioni di euro) e poi c'è l'infrastrutturazione di due linee della rete portante del trasporto pubblico urbano con mezzi a propulsione elettrica (15,754 milioni).

Anche i Comuni commissariati hanno fatto pervenire i loro progetti per cercare di intercettare i fondi del Recovery Fund. Lesina prova a recuperare 1,25 milioni di euro per il tratto circumlacuale della greenway che collegherà il centro alla sua marina.

Presenta 11 progetti, proprio come la città capoluogo, San Severo: aveva già belli e pronti una serie di interventi del programma di rigenerazione urbana 'Il Mosaico di San Severo', e prova a rimediare anche i 55 milioni di euro per il completamento del sistema di collettamento delle acque bianche.

Il Comune di Volturino candida il progetto da 5 milioni di euro 'Montilandia emozioni e divertimento nella natura dei Monti Dauni'.

Il progetto più costoso in assoluto è targato Confindustria: 1 miliardo e 360 milioni per il fotovoltaico flottante, impianto su specchi d'acqua e invasi. Sono in tutto nove i progetti degli industriali. C'è 'La Fattoria di Giulia', sistema produttivo agricolo fotovoltaico microclimi per il ripopolamento apiario (58,8 milioni); il polo ferroviario di Foggia con una nuova stazione ferroviaria e parco a tema (50 milioni); 'VolaFreccia', infastruttura aeroportuale e ferroviaria per la Capitanata (174,15 milioni); il rilancio dell'interporto di Cerignola e l'inquadramento in un progetto di sistema della logistica e rete territoriale della Capitanata (64,264 milioni).

Il Consorzio per l'Area di Sviluppo Industriale (Asi) della provincia di Foggia ha inserito il progetto di trasformazione in area industriale Asi dell'area ex aeroporto di Borgo Mezzanone stimato in 145 milioni. L'Ente Parco Nazionale del Gargano, tra i cinque progetti indicati, tenta la carte del Recovery Fund anche per l'impianto di trasporto a funi da 25 milioni di euro, e cioè la funivia Macchia-Monte Sant'Angelo.

Sono 15 in tutto i progetti della Provincia di Foggia. L'Università di Foggia prova a catalizzare risorse per 144 milioni di euro soprattutto per il campus universitario in Fiera e la trasformazione dell'ex caserma Miale in polo universitario, ambizioni alle quali altrimenti potrebbe dover rinunciare, per quanto sia fiduciosa di drenare comunque finanziamenti.

Sono arrivate fuori tempo massimo (alla data del 28 aprile) altre 17 progettualità che saranno comunque inviate a Roma a integrazione del documento, 12 sono progetti della Fondazione Casa Sollievo della Sofferenza per oltre 234 milioni. Il Comune di Cagnano Varano ha inserito il recupero e la rigenerazione dell'ex idroscalo Ivo Monti di San Nicola Imbuti (30 milioni), la riqualificazione dell'area del porto canale di Capoiale e del porto canale di Foce Varano con la realizzazione di bracci e prolungamento dei moli (10 milioni), la realizzazione di un centro ippico (7,5 milioni) e il ripristino e completamento dell'anello equestre nel parco nazionale del Gargano (2,708 milioni).

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