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Economia

Premi per oltre 730mila euro ai dirigenti del Comune, Piemontese: “Inammissibile”

Per effetto delle valutazioni dell'OIVP, in 16 si divideranno 530mila euro a titolo di retribuzione di posizione e di risultato. I 13 del 2012 oltre 200mila

Raffaele Piemontese giudica “inammissibile” il giudizio positivo e uniforme attribuito all’operato di tutti dirigenti comunali e “inaccettabile” la liquidazione a ciascuno di loro di premi per decine di migliaia di euro “nonostante l’inefficienza di servizi”.

Il presidente del Consiglio comunale di Foggia punta il dito contro l’esito del lavoro svolto dall’Organismo Indipendente di Valutazione delle Performance, relativamente agli anni 2010 e 2011, che ha attribuito il massimo dei voti a tutti 16 dirigenti in servizio in quel biennio e ai quali spettano oltre 530mila euro a titolo di retribuzione di posizione e di risultato. A questi si dovranno aggiungere gli oltre 200mila stanziati per il 2012 da ripartire tra gli attuali 13.

Trenta su trenta a tutti i dirigenti comunali del capoluogo dauno. Tanto è bastato per far andare Piemontese su tutte le furie. “Davvero non capisco come si possa arrivare ad una valutazione così positivamente uniforme che, tra l’altro, offende i dirigenti meritevoli che svolgono il proprio lavoro con un diverso grado di efficacia, una migliore capacità di risoluzione dei problemi, una disponibilità ben più ampia di quella limitata ai canonici orari d’ufficio”.

“Ci sono evidenti responsabilità della politica in ordine alla capacità di programmazione e indirizzo dell’azione amministrativa; ma almeno altrettante sono quelle che gravano sui dirigenti comunali: esclusivi detentori della gestione operativa della struttura, dal banale rispetto degli orari alla più complessa stesura di un bando di gara o un contratto o una manovra finanziaria” tuona il presidente del Consiglio.

“Certificare che tutti indistintamente abbiano operato con il massimo delle competenze manageriali ed abbiano assicurato il più elevato livello di efficienza, efficacia, economicità, programmazione e innovazione fa sorgere più di un legittimo dubbio sull’operato dell’organismo di valutazione – sottolinea – Dubbi condivisi e formalmente avanzati dal direttore generale dell’Ente, dimostrando l’opportunità della nomina di un tecnico esperto ed esterno alla tecnostruttura comunale”.

“Mettere nero su bianco una simile valutazione offende i cittadini che stanno pagando direttamente la crisi finanziaria del Comune e l’inefficienza dei servizi comunali – conclude Raffaele Piemontese – ed impone al sindaco di utilizzare tutte le proprie prerogative per ripristinare coerenza e correttezza sostanziale, non solo formale, delle valutazioni dell’operato dei dirigenti e portare a conclusione rapidamente la riorganizzazione dei servizi comunali, indispensabile a rendere più efficiente la gestione ed a razionalizzarne i costi”.

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