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Economia

Ponti e viadotti foggiani in stato di "degrado diffuso": per indagini ispettive e lavori la Provincia chiede 187 milioni

Su richiesta del Ministero, la Provincia di Foggia ha trasmesso gli atti sullo stato di strade, ponti e viadotti, così come richiesto da Roma all’indomani della tragedia del ponte Morandi

187,5 milioni di euro. A tanto ammonta la “provvista finanziaria” di cui necessita la Provincia di Foggia per monitorare e manutenere tutte le opere infrastrutturali di sua competenza sul territorio di Capitanata. La stima è dell’ufficio viabilità di Palazzo Dogana, che, su richiesta del Ministero, ha trasmesso gli atti sullo stato di strade, ponti e viadotti, così come richiesto da Roma all’indomani della tragedia del ponte Morandi.

Quei ponti che fanno paura ai foggiani

Oltre alle opere già monitorate dall’ente, per le quali esiste in parco progetti, e che necessitano di una spesa di 85 milioni, la Provincia ha inviato l’anagrafe delle opere “ancora da monitorare”, di cui l’ente già disponeva alla luce di un censimento svolto nel triennio 2006-2008.

Ebbene, nel lungo elenco sono ricompresi ben 191 ponti e 51 viadotti disseminati sul territorio, tutti giudicati in stato di “degrado diffuso”, per una stima complessiva di costo (per indagini ispettive e lavori di manutenzione) di 103 milioni di euro.

Una cifra enorme che, sommata alla previsione delle opere già monitorate, lievita a 187milioni di euro. 187.551.147,66 per la precisione. In allegato l’elenco dettagliato.

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