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Economia

Eliminate 500 strisce blu e ridotto il costo dei parcheggi. ‘La Maddalena’ all’Ataf

Mongelli incassa il risultato politico. Bocciato l'emendamento di Ursitti che surriscalda gli animi in aula. L'Ataf gestirà il parcheggio de "La Maddalena". Ridotti i costi degli abbonamenti annuali, mensili e settimanali

RISULTATO POLITICO | Meno 500 strisce blu e riduzione del costo dei parcheggi in città. Con 22 voti favorevoli 7 astenuti il consiglio comunale di Foggia approva le modiche al piano di sosta regolamentata targato Ataf. Il provvedimento arriva in aula in seconda convocazione e tra le fibrillazioni di una maggioranza che fino all’ultimo ha minacciato il primo cittadino di negargli i voti qualora non avesse offerto garanzie sul rimpasto di giunta.

Mongelli arriva in aula all’indomani di un duro avvertimento ai gruppi consiliari: “l’attività amministrativa vada avanti o ci saranno azioni forti”. Messa in guardia che evidentemente ha sortito il suo effetto. Alla spicciolata, infatti, in mattinata arrivano tutti i componenti della sua sgangherata maggioranza: Unione di Capitanata, gli Indipendenti Laccetti e Leone, unici assenti il socialista Angelo Benvenuto (ma c’è il suo collega, Emilio Piarullo) e il malpancista storico del Pd, Sergio Clemente.

Mongelli incassa il risultato politico: larghissima maggioranza per lui, con l’apertura di credito anche dell’Udc e l’astensione del Pdl che, al netto delle critiche fisiologiche per un partito di opposizione (“si poteva fare meglio e di più”), depone l’ascia di guerra sulla sosta e riconosce in qualche modo la validità del provvedimento varato un anno e mezzo fa dall’amministrazione in carica. Ed è questo il dato politico.

Sul fronte squisitamente operativo, il provvedimento approvato prevede, oltre al depennamento del 10% degli stalli a pagamento in città, la riduzione del costo degli abbonamenti annuale (500 euro, -33%), mensile (50 euro, -33%) e settimanale (15 euro, -25%); la riduzione del 50% - da 1 euro a 0,50 euro – della tariffa oraria nella zona degli Ospedali Riuniti; l’istituzione della sosta gratuita per auto elettriche e ibride; l’incremento della scontistica per i pacchetti di abbonamenti annuali e mensili richiesti da enti pubblici, aziende, banche.

Poste le zone di particolare rilevanza urbanistica che non verranno toccate, le arterie che verranno liberate sono: via Gramsci (da via Fioritto a via Smaldone); via Zodiaco; via Muscio (nella parte che va da viale Giotto a via Acquaviva), via Manzoni (dall’Epitaffio a via Malvadi); via Angiolillo; via San Lorenzo; via Galanti; via Guglielmi (con l’eliminazione di una corsia di sosta tariffata, lato Ipprodromo, escluso nei giorni della fiera). 

LA MADDALENA PASSA ALL’ATAF | C’è poi un secondo dato da evidenziare che la giornata di oggi consegna: la fine dell’abusivismo, endemico, nell’area della Maddalena. Con 29 voti favorevoli l’aula approva un emendamento del sindaco Mongelli che affida l’area all’Ataf (fino a ieri parcheggio privato recentemente rivelatosi “non autorizzato”). L’assise approva poi altri tre emendamenti: annullato l’obbligo di pagamento della sosta nel caso di occupazione degli stalli per traslochi, cantieri, stand di vendita, ecc.; introduzione della tariffa unica giornaliera di 2,50 euro nella zona degli Ospedali Riuniti; decorrenza del rinnovo del permesso dalla data di scadenza dal permesso precedente.

Scoppia il putiferio invece su un emendamento proposto da Raimondo Ursitti (Pdl) di annullare il pagamento nel caso di occupazione per funerali e matrimoni. E’ lì che maggioranza ed opposizioni si avvitano in una discussione sterile, a tratti demagogica, che surriscalda il clima in aula dove per qualche minuto sembra essere tornata, prepotente, la campagna elettorale. L’emendamento viene bocciato. 

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