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Giovedì, 25 Aprile 2024
Economia Monte Sant'Angelo

La sfida di Domenico e Giovanna, gli imprenditori tornati sul Gargano per produrre la pasta più buona al mondo: "Il segreto è l'aria di montagna"

La storia di Domenico Prencipe e Giovanna Armillotta, che anni fa hanno deciso di tornare nel loro amato Gargano per inseguire un sogno

"Il concetto di qualità della vita è soggettivo. Per qualcuno si declina nella ricerca di locali dove trascorrere le serate o nella presenza di un negozio ogni tre metri. Per noi significa altro, respirare l'aria di casa. Non a caso, ci siamo trasferiti in campagna, lontani dal centro abitato". È da questa esigenza che Domenico Prencipe e Giovanna Armillotta, alcuni anni fa decisero di lasciare il Nord dove lavoravano, per far ritorno nella terra natia e iniziare un nuovo percorso imprenditoriale, investendo sul territorio di origine, il Gargano. "Io lavoravo nel Ferrarese, lei a Parma. Ma siamo da sempre innamorati follemente del Gargano. La mancanza di casa, dagli affetti al desiderio di respirare l'aria di casa, ci ha spinti a tornare e intraprendere questa avventura".

Un'avventura che prende il nome di Casa Prencipe, una delle eccellenze che la Capitanata può vantare nel campo della produzione di pasta. Il progetto abbina la qualità del prodotto al sogno - realizzato - di riqualificare una delle zone più belle del Gargano, la Valle di Carbonara, lì dove sorge ora la nuova fabbrica inaugurata lo scorso anno.

In pochi anni l'azienda ne ha fatta di strada, ma soprattutto ha vissuto i cambiamenti (in meglio) che hanno caratterizzato il settore: "Quando siamo partiti non c'era ancora la 'moda' di lavorare con grano italiano e prodotti bio. Quando ai fornitori chiedevamo grano italiano ci ridevano in faccia. Non si conoscevano, per esempio, le potenzialità del grano Senatore Cappelli, che era piuttosto difficile da reperire. Da lì in poi abbiamo iniziato, anche per necessità, a lavorare con contratti di filiera, poiché era pressoché impossibile ottenere dai grossi fornitori grano italiano. E quando lo avevano a disposizione non era di alta qualità. Siamo partiti in un garage con le poche possibilità economiche a disposizione, ma siamo sempre stati innamorati della valle di Carbonara, zona incontaminata e dalle potenzialità pazzesche, ma ormai in stato di abbandono da decenni". 

Per il recupero della zona, Prencipe ha pensato bene di coinvolgere i proprietari dei terreni di quella zona, prendendoli in gestione: "Con loro abbiamo imbastito una sorta di baratto. Io prendo in gestione il tuo terreno e in cambio non ti do i soldi, ma la pasta fatta con il grano del tuo terreno".

E l'idea si è rivelata presto assai lungimirante: "La risposta è stata fuori dalla nostra immaginazione, davvero non ce l'aspettavamo. Inizialmente eravamo noi che andavamo a cercare i proprietari, ma ben presto è iniziata la fase in cui sono stati loro a cercarci. Da lì è nato il progetto di curare i campi di grano, che ci ha poi spinti a fare un investimento per il recupero di una struttura presente nella valle, che ormai era in stato di abbandono da 20 anni. L'abbiamo acquistata e recuperata e da un anno ci siamo insediati con uno stabilimento produttivo". 

In quello stabilimento nasce la pasta che oltre all'acqua e alla semola, contiene un ingrediente speciale, l'aria di montagna: "C'è chi pensa che per fare la pasta o il pane l'unico ingrediente sia il grano. Non basta. Noi utilizziamo acqua purissima certificata e poi l'aria di montagna, che è fondamentale. Giorni fa, parlando con un panificatore, questi mi faceva presente come il pane che produce a Manfredonia non abbia lo stesso sapore di quello che produce a Monte Sant'Angelo. Eppure gli ingredienti e i metodi di lavorazione sono gli stessi. L'aria è fondamentale soprattutto per la essicazione della pasta. Nella valle di Carbonara l'aria è pura e chi mangia tutti i giorni la nostra pasta lo percepisce". 

E a proposito di aria pura, Casa Prencipe persegue l'obiettivo di diventare presto azienda 100% green e a conseguire l'autosufficienza energetica: "Utilizziamo packaging 100% biodegradabile e riciclabile - spiega Prencipe -, la nostra è un'azienda pulita che produce solo vapore acqueo".

Qualità e rispetto per l'ambiente che sono piuttosto apprezzati non soltanto dalle aziende della provincia: "Siamo partiti dalla Capitanata per poi espanderci. Operiamo nel campo della ristorazione dell'alta gastronomia. Attualmente lavoriamo in tutta Italia, in particolar modo nelle zone di Bologna e Torino. Lavoriamo anche per altri paesi, come Spagna, Francia e Germania. Facciamo un lavoro faticoso, ma col passare del tempo ci siamo resi conto del cambiamento del mercato e dell'esigenza di chi acquista. Il consumatore è molto più attento. Stiamo notando come sia più facile far comprendere quello che stiamo facendo, perché si avverte di più l'esigenza di mangiare meno, ma meglio". 

Domenico e Giovanna sono un altro virtuoso esempio di foggiani che hanno deciso di investire risorse, denaro, fatica e passioni nel proprio territorio. Perché il Gargano non è solo terra di mafia, ma soprattutto un immenso contenitore di ricchezze da valorizzare, molte delle quali ancora sconosciute: "Dal punto di vista imprenditoriale ci sono ancora molti buchi, per non dire voragini. Sono molteplici i settori in cui ci sarebbe necessità di investire. Quello che sto sperimentando sulla mia pelle, ma anche confrontandomi con le aziende con cui ci interfacciamo, è che lo spazio per investire c'è. Forse, manca la concorrenza, il che un po' influisce sulla qualità". 

Per il futuro, gli ideatori di Casa Prencipe hanno le idee chiare, proseguire il percorso senza deviazioni verso territori inesplorati e poco redditizi, non tanto dal punto di vista economico, quanto sotto un profilo ideologico: "Il nostro obiettivo è quello di proseguire ciò che stiamo facendo. Vogliamo occuparci solo di pasta e vogliamo farlo bene, senza cadere nella trappola di occuparci di altro solo per arrotondare i fatturati. Cerchiamo di distinguerci nel panorama della pasta. Il nostro obiettivo è quello di arrivare a produrre la migliore pasta del mondo e non ci manca nulla per farlo". 

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