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L’Orbitale rifà un passo indietro: il Consiglio di Stato sospende l'appalto da 30 milioni di euro

Sospesa l’efficacia della sentenza con cui il Tar Puglia aveva giudicato improcedibile il ricorso presentato dalla ditta “Taddei SpA. Si attende l’esito della Magistratura, udienza fissata il 4 febbraio 2016

Se poco meno di due mesi fa i giudici del Tribunale Amministrativo Regionale della Puglia avevano sancito che l'Amministrazione comunale di Foggia non aveva commesso nessuna irregolarità nell'aggiudicazione della gara per la costruzione dell'Orbitale e confermato la validità del procedimento amministrativo adottato dal Comune, è di oggi la notizia del pronunciamento della V Sezione del Consiglio di Stato che sull’appalto da 30 milioni di euro ha sospeso l’efficacia della sentenza con cui il Tar Puglia aveva giudicato improcedibile il ricorso presentato dalla ditta “Taddei SpA” con riferimento all’affidamento dei lavori per la realizzazione del collegamento veicolare tra i due caselli autostradali di Foggia Nord e Candela e quello in costruzione di Foggia Sud-Incoronata.

Da parte dell’amministrazione comunale nessun provvedimento in autotutela ma la decisione di attendere la sentenza della Magistratura, la cui udienza è stata fissata il 4 febbraio 2016. “Sarà infatti il giudizio di merito a dissipare i dubbi e a definire compiutamente la questione, anche con riferimento al possesso dei requisiti da parte della ditta risultata aggiudicataria” ha spiegato l’assessore comunale ai Contratti e agli Appalti, Sergio Cangelli.

Disposta quindi la sospensione della stipula del contratto tra il Comune di Foggia e l’ATI aggiudicataria dell’appalto composta dalla ‘Favellato SpA’ e dalla ‘Grz Costruzioni Srl’, Cangelli precisa che il Consiglio di Stato - accanto alla sospensione della stipula del contratto - ha comunque permesso all’Amministrazione comunale di procedere a quelle attività preliminari, come l’acquisizione dei pareri necessari e l’approvazione del progetto definitivo, nell’attesa della trattazione del merito della causa: “Siamo dunque di fronte ad una situazione con ogni evidenza più complessa della semplificazione che pure si è provato a descrivere nei mesi scorsi per ragioni di polemica politica. Il che rafforza il nostro convincimento circa la scelta di evitare di adottare provvedimenti in autotutela rispetto all’aggiudicazione dell’appalto, lasciando che fosse la giustizia amministrativa a fare chiarezza”.

Cangelli conclude: “Ora attendiamo dunque che il 4 febbraio prossimo si discuta del merito della controversia. Nel frattempo, così come riconosciuto dal Consiglio di Stato, gli uffici proseguiranno nelle attività tecniche (autorizzazioni, pareri, ecc.) propedeutiche alla stipula del contratto. Peraltro, si tratta di una tempistica necessaria all’erogazione del finanziamento, da parte della Regione Puglia, finalizzato alla concreta realizzazione di un’opera così strategica ed importante per Foggia e per la Capitanata”

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