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Economia Isole Tremiti

Operatori del 118 delle Tremiti senza lavoro, i sindacati attaccano: "Pronti allo sciopero della fame"

Usppi e Cgil-Fp annunciano un sit-in di protesta con i 14 lavoratori rimasti senza lavoro dallo scorso 15 giugno: “Il servizio è fondamentale alle isole Tremiti, anche perché zona disagiata”

Non sono bastati cinque incontri in Provincia per salvare i 14 operatori sanitari del 118 delle Isole Tremiti, senza lavoro dal 15 giugno.

Tutte le proposte messe in atto dalle organizzazioni sindacali Usppi e Cgil-Fp non hanno sortito nessun risultato positivo. "La Asl di Foggia, in qualità di stazione appaltante, seppur presente ai tavoli, ad oggi non ha trovato alcuna soluzione, nonostante le numerose proposte delle organizzazioni sindacali, asserendo argomentazioni tecnico-burocratiche" sostengono le segreterie provinciali, che spiegano: "L'associazione Avas che è subentrata alla Confraternita Misericordia di Lucera ha dato la disponibilità ad assumere cinque lavoratori a tempo pieno, mentre la Confraternita Misericordia di Lucera si è defilata dal tavolo della Provincia fin da subito, motivando l’indisponibilità della stessa ad eventuali assunzioni".

"A questo punto, non ci resta che attivare iniziative di lotta" affermano i segretari provinciali Massimiliano Di Fonso e Massimo Nicastro dell’Usppi e Mario La Vecchia e Angelo Ricucci della Cgil-Fp. "Non possiamo permettere che la vertenza finisca in questo modo".

Proseguono i sindacalisti: "Pur apprezzando lo sforzo del Direttore sanitario Battista nella propria limitata autonomia, tendente a trovare una soluzione, avremmo voluto sapere, quale determinazione e/o indirizzo di scelta politica gestionale avrebbe preso il Direttore generale in questa difficile vertenza, che riguarda 14 famiglie.

Usppi e Cgil-Fp annunciano un sit-in di protesta con i lavoratori pronti allo sciopero della fame. "Il servizio di 118 è fondamentale alle Isole Tremiti, anche perché zona disagiata"

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