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Offerte di lavoro

80 aziende pronte ad assumere studenti e laureati: i colloqui nei padiglioni della Fiera di Foggia

Dal 15 al 17 maggio il ‘Salone del Lavoro e della Creatività’ per gli studenti e i laureati dell’Università di Foggia

Dal 15 al 17 maggio nei padiglioni della Fiera, laureati e studenti dell’ateneo foggiano potranno sostenere colloqui direttamente con le 80 aziende che hanno necessità di assumere. Ospiti dell’evento denominato ‘Salone del Lavoro e della Creatività’ e realizzato con la decisiva collaborazione di Regione Puglia e ARTI (Agenzia regionale per la tecnologia e l’innovazione della Regione Puglia), saranno grandi gruppi industriali e commerciali (come CNH Industrial e Leroy Merlin); catene nazionali (Lidl Italia, Oviesse, Decathlon, Eataly); e le più importanti aziende territoriali che abitualmente operano anche all’estero (tra cui Princes, Lotras, Tozzi).

Cambia volto il placement dell’Università di Foggia, un mutamento così radicale che il Rettore l’ha definito “una svolta destinata a lasciare un segno, quanto meno un significativo precedente storico nel nostro territorio. Un’occasione davvero unica per i nostri laureati ma anche per gli studenti che ancora devono conseguire un titolo di studio, un’occasione molto qualificata per mettersi alla prova direttamente sul campo, confrontandosi con il mondo delle imprese e con il mercato del lavoro che sono in continua evoluzione”

L’idea.

La filosofia di partenza è piuttosto semplice, per quanto – nella sua semplicità – totalmente innovativa se confrontata alle pratiche di reclutamento adottate finora in Capitanata. E consiste nel convocare per due giorni e nello stesso luogo – cioè all’interno di un hub in grado di connettere, senza ulteriori filtri, domanda e offerta di lavoro – aziende molto grandi (tra gli altri saranno presenti anche il gruppo industriale CNH e quello commerciale Leroy Merlin), importanti catene italiane (tra cui Lidl Italia, Oviesse, Decathlon, Eataly), e aziende territoriali che esportano abitualmente in Europa e nel mondo (Lotras che parteciperà all’interno dello stand del Distretto Tecnologico Agroalimentare DARe Puglia, Princes, Tozzi). Quale il comune denominatore tra queste aziende? La ricerca di specifici profili professionali, evidentemente da assumere. «Esigenze e disponibilità talvolta molto difficili da far collimare – argomenta la prof.ssa Lucia Maddalena, delegata del Rettore all’Orientamento, Tutorato e Job Placement – ragione per cui abbiamo pensato che una cornice unica, appunto un hub specializzato in questo, potesse mettere di fronte quei soggetti che per molte ragioni non riescono a parlarsi, soprattutto nel Mezzogiorno. A convincerci che un evento del genere fosse necessario, sono stati soprattutto i dati sulla disoccupazione territoriale che ci pongono, anche noi come Università, di fronte a scelte drastiche». Il riferimento è al 36% di disoccupati tra i giovani compresi nella fascia d’età 21-25 anni, con punte del 41% e 45% se si arriva a fasce che vanno dai 26 ai 40 anni. In un territorio con queste drammatiche connotazioni socio-economiche, organizzare un Salone del Lavoro e della Creatività potrebbe sembrare addirittura un azzardo, invece l’Università di Foggia ha pensato di svolgere il proprio ruolo di incubatore di idee e di interprete delle esigenze degli studenti che, lasciando l’accademia, si accingono a far parte del mondo del lavoro.

L’Università di Foggia e i suoi Partner

All’interno della cabina di coordinamento del Salone del Lavoro e della Creatività – composta da partner istituzionali come Comune di Foggia, Provincia di Foggia, Camera di Commercio Foggia, Confcommercio Foggia, Confindustria Foggia e Distretto DARe Puglia – il ruolo della Regione Puglia è stato determinante: prima nell’assecondare le aspirazioni dell’Università di Foggia (realizzazione un hub di questo tipo proprio a Foggia), poi nel mettere a disposizione mezzi e risorse (dalla Fiera di Foggia, individuata come location del Salone; alla grande mobilitazione regionale #studioinpugliaperché, la cui premiazione avverrà nella giornata conclusiva del Salone). 

«Sappiamo che la rete delle relazioni con chi investe e intraprende è, oggi, lo strumento indispensabile per creare opportunità di lavoro – ha aggiunto l’assessore a Bilancio e ragioneria, finanze, demanio e patrimonio, Provveditorato ed economato, Sport per tutti, Politiche giovanili e cittadinanza sociale della Regione Puglia, avv. Raffaele Piemontese –. È un punto cardinale che orienta le nostre politiche giovanili che incrementano il bagaglio delle competenze o i diversi programmi che sostengono l’auto imprenditorialità. Lo facciamo sostenendo questa sfida inedita: mettere “in mostra” il capitale umano formato dal sistema universitario, il più pronti a dare e recepire innovazione e creatività». Durante la presentazione, inoltre, è stato fatto il punto sulle reali opportunità offerte ai laureati una volta terminati gli studi, sia in Puglia sia nelle altre regioni d’Italia. Lo scenario resta particolarmente allarmante, ma in Capitanata «diventa una vera e propria emergenza sociale – ha aggiunto l’assessore Piemontese – perché si tratta di numeri impietosi, su cui occorre agire da subito e con grande determinazione. Il Salone del Lavoro e della Creatività, ad esempio, potrebbe essere uno degli strumenti per arginare la fuga dei nostri talenti nelle altre regioni italiane se non addirittura all’estero».

Un nuovo modo di pensare al Lavoro.

Il Salone del Lavoro e della Creatività proporrà anche laboratori, work shop, esperienze creative ed artistiche di varia natura anche su proposta delle altre Università della Puglia (che prenderanno parte all’interno del mega stand che sarà allestito da Regione Puglia - ARTI), destinati a studenti e laureati: un modo nuovo non solo per incentivare il confronto tra le aziende e chi si candida a entrare nell’universo del lavoro, ma anche per addestrare le nuove generazioni alle metodologie di reclutamento in continuo cambiamento. A cominciare dalla partecipazione, dai contest e dai progetti che sono stati organizzati su territorio regionale proprio per assecondare questa necessità di cambiamento. «Abbiamo aderito con grande entusiasmo al Salone del Lavoro e della Creatività dell’Università di Foggia – ha concluso l’assessore a Formazione e Lavoro, Politiche per il lavoro, Diritto allo studio, Scuola, Università, Formazione professionale della Regione Puglia, prof. Sebastiano Leo – tanto da aver scelto questo luogo per concludere il roadshow #studioinpuglia dedicato alla valorizzazione del sistema formativo regionale e per premiare i giovani studenti pugliesi, vincitori del Premio #studioinpugliaperché. Siamo una terra di eccellenze, la formazione erogata dai nostri atenei è di qualità, ad alto tasso innovativo, fortemente competitiva ed in linea con le sfide globali. Non possiamo permettere che i nostri ragazzi lascino la Puglia per studiare, non possiamo disperdere l’enorme capitale umano rappresentato dalle nuove generazioni; la competitività di un territorio e il suo sviluppo economico si basano sulla sua capacità di produrre conoscenza. Da qui l’idea di un premio, Giovani Eccellenze pugliesi #studioinpugliaperchè, dedicato a ricostruire le motivazioni per cui un giovane studente sceglie di studiare in Puglia ma non solo, anche ad incentivarli a scegliere la nostra terra come luogo del futuro».

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