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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Economia

I commissari tirano dritto, i parcheggi costeranno di più: approvato il nuovo regolamento

L'atto è preliminare alla gara per l'esternalizzazione del servizio. Via libera per eliminare la fascia gratuita in centro. In settimana saranno deliberate le nuove tariffe

Dopo 6 anni, alla vigilia della pubblicazione della gara per l’esternalizzazione del servizio, cambia il Regolamento della sosta a pagamento a Foggia. I commissari tirano dritto. Lo scorso 10 febbraio, con i poteri del Consiglio comunale, hanno approvato le modifiche e integrazioni alle norme in vigore dal 2016 con un nuovo testo coordinato.

L’adeguamento del regolamento è “atto preliminare e prodromico” alla procedura di evidenza pubblica per l’affidamento della gestione della sosta tariffata. In particolare, come si evince dalla proposta redatta dal dirigente del Servizio Mobilità, Traffico e Tpl, Romeo Delle Noci, era necessario “pervenire alla differenziazione delle fasce orarie di vigenza della sosta a pagamento per zone, ferma restando la delimitazione cartografica delle aree destinate alla sosta a pagamento degli autoveicoli già classificata dal Consiglio comunale come zona a particolare rilevanza urbanistica che costituisce Piano della Sosta”.

Si intende che bisognava apportare dei correttivi per operare una ulteriore distinzione delle zone centrali dove le strisce blu dovrebbero arrivare a costare 1,50 centesimi, senza fascia oraria gratuita dalle 13,30 alle 16 e, anzi, con un ampliamento fino alle 24 in alcune strade e piazze. Solo una volta definito il Pums, il Piano Urbano della Mobilità Sostenibile, in corso di completamento come si desume dagli atti, potrà essere riformato il Piano della Sosta e, nelle more del completamento delle procedure, il Comune provvede alle modifiche regolamentari e tariffarie per adeguare quello vigente.

Le nuove tariffe saranno determinate con separata delibera della commissione straordinaria con i poteri della Giunta comunale. Con tutta probabilità, Marilisa Magno, Rachele Grandolfo e Sebastiano Giangrande se ne occuperanno entro giovedì e sugli aumenti pare non vogliano sentire ragioni. Nonostante la levata di scudi delle associazioni dei consumatori e il malcontento che serpeggia tra i cittadini, sembra che le decisioni siano già prese.

Spetterà sempre a loro la “ripartizione di zone a costo differenziato con finalità di decongestionamento del traffico delle aree più prossime al centro cittadino”, così come “l’approvazione degli indirizzi operativi in vista dell’esperimento della procedura di gara ad evidenza pubblica di concessione del servizio pubblico locale della sosta a pagamento su strada ed al coperto (parcheggio “V. Russo”)”. Si suppone, considerata la dicitura, che solo il parcheggio interrato accanto a Palazzo di Città sarà affidato al nuovo gestore.

La “necessità di inquadrare quale sia la migliore e più conveniente modalità di regolamentazione del servizio di sosta a pagamento cittadina” motiva l’ultimo atto in ordine di tempo, in cui si rileva che il sistema di sosta incide, “per la rilevanza economica del servizio, in modo significativo sul bilancio dell’amministrazione e sulla sua capacità di azione sulla base anche della comparazione con realtà urbane e, quindi, servizi simili per dimensioni e funzionalità”. Per quanto si deduce dalla delibera, l’adeguamento tariffario e le norme regolamentari sono funzionali a “garantire l’equilibrio finanziario del contratto di affidamento in concessione”. 

Cosa cambia

All’articolo 3 ‘Modalità di pagamento’, è stata aggiunta la voce App e stralciata la facoltà di acquistare il biglietto degli autobus tramite i parcometri. Si specifica, al comma 2, che per l’emissione degli abbonamenti rilasciati in regime di esenzione o agevolazione “è necessario produrre all’ufficio preposto apposita istanza che dimostri il possesso dei titoli che danno luogo all’esenzione”.

Sono state apportate modifiche anche al successivo articolo 4 relativo alle esenzioni dal pagamento: al comma c, si puntualizza che l’agevolazione per la prima auto in area soggetta a sosta tariffata è limitata alla zona residenti di pertinenza così come identificata dal piano della sosta, previo rilascio “e conferma annuale” del relativo permesso su talloncino plastificato il cui costo è determinato dalla Giunta comunale, in questo caso dalla commissione straordinaria, e secondo quanto prospettato dovrebbe passare da 25 a 50 euro. “Ai fini dell’esenzione, ai residenti sono assimilati i cittadini domiciliati nelle zone con sosta a pagamento – si legge ancora nel regolamento - a condizione che possano esibire un titolo di proprietà dell'appartamento o contratto d'affitto o di comodato d'uso registrati, e le fatture di due utenze domestiche (luce, gas) per le quali abbiano stipulato direttamente il contratto con gli enti erogatori dei servizi”.

I veicoli che effettuano carico e scarico merci sono esentati dal pagamento “nelle fasce orarie per le quali ciò sia consentito dall’ordinanza in vigore” e “in mancanza di zona carico e scarico in prossimità del luogo ove lo stesso deve essere effettuato”, sempre per un tempo massimo di 30 minuti. Nel medesimo articolo, la dicitura dei “veicoli dotati di motore elettrico”, è stata sostituita dalla formula “veicoli a propulsione totalmente elettrica”.

Compare anche il comma che recepisce la normativa nazionale sull’esenzione dei veicoli con a bordo persone invalide con relativo contrassegno esposto, nonché delle categorie previste dall’art. 116, comma 4, del Nuovo Codice della Strada (DLgs 285/1992) e dall’art. 381, comma 5, del relativo Regolamento di attuazione (DPR 495/1992 come modificato dalla legge 114/2014).

Il vecchio articolo 5 ‘Stalli per persone invalide’, prima composto da sei commi, ora si riduce ad un solo comma e scompaiono tute le indicazioni relative alle strisce gialle. È sostituito dall’articolo recante le ‘Modalità di utilizzo degli stalli per i veicoli con a bordo persone invalide’ e contempla la sola previsione del contrassegno non vincolato ad uno specifico veicolo, usato solo ed esclusivamente se l’intestatario è a bordo, alla guida o accompagnato da terzi.

La modifica dell’articolo 6 ‘Orari della sosta’ è il preludio dell’addio alla fascia gratuita nelle zone centrali: “La sosta a pagamento – si legge - è attiva dalle 8,30 alle 13,30 e dalle 16,00 alle 20,00 dei giorni feriali ovvero dalle ore 08:30 alle ore 20:00 secondo le zone a diversa tariffazione definite dalla Giunta Comunale in sede di adeguamento tariffario”. Il comma 2, invece, è l’anticamera del prolungamento fino alle 24 nelle strade della movida: prima si indicava che con apposite ordinanze dirigenziali, previa delibera della Giunta Comunale, la fascia oraria poteva essere ampliata fino alle 24 in particolari zone della città, ora si parla di “particolari strade o piazze”.

Tra le giornate festive in cui la sosta è gratuita è stata inserita anche la festa del Santo Patrono. La pandemia, evidentemente, ispira invece la modifica del comma 4 dello stesso articolo che prevede la facoltà di sospendere il servizio della sosta a pagamento anche per emergenze sanitarie.

Arriva una stretta sull’occupazione degli stalli per motivi diversi dalla sosta (articolo 7). L'occupazione prolungata delle aree per traslochi, cantieri, con la specifica aggiuntiva dei lavori stradali, non solo necessiterà di un'autorizzazione preventiva al gestore del servizio, ma, in mancanza di esigenze istituzionali, sarà a carattere oneroso.

L’articolo 8 ‘Piano della sosta e tariffe’ ora è formulato in due commi che attribuiscono alla Giunta comunale il Piano della Sosta con la delimitazione cartografica delle aree destinate alla sosta a pagamento degli autoveicoli all’interno delle zone già classificate dal Consiglio Comunale come zone a particolare rilevanza urbanistica, così come la revisione delle tariffe, la disciplina delle agevolazioni e dei permessi, l’individuazione delle zone urbane ad alta densità di traffico, nonché tutte le misure organizzative ed attuative delle norme del regolamento.

Alle soglie del nuovo affidamento della gestione della sosta a pagamento e dell’esternalizzazione del servizio, cambia anche l’articolo relativo agli ausiliari del traffico: “esercitano le funzioni di prevenzione e accertamento delle violazioni in materia di sosta e di fermata di cui all’art. 12-bis del Codice della Strada (D.lgs. 30 aprile 1992, n. 285), con relativo potere di contestazione delle infrazioni in conformità del medesimo limitatamente alle aree soggette a tariffazione oggetto di affidamento – si legge al primo comma - nonché nelle aree immediatamente limitrofe alle stesse solo quando queste costituiscono lo spazio minimo indispensabile per compiere le manovre necessarie a garantire la concreta fruizione dello spazio di sosta regolamentata o del parcheggio oggetto dell’affidamento”.

Le fasi dell’attività sanzionatoria "successive all’emissione del preavviso di contestazione o alla contestazione dell’infrazione con emissione del relativo verbale - si legge al comma 2 e successivo - sono di competenza dell’amministrazione comunale attraverso il Comando di Polizia Locale a cui compete altresì l’attività istruttoria finalizzata all’emissione del decreto sindacale di conferimento delle funzioni e di verifica dell’operato degli ausiliari. Fino al completamento dell’attività di formazione, riqualificazione, conferma dell’idoneità e conferimento delle funzioni secondo le disposizioni di cui all’art. 12-bis del Codice della Strada, gli ausiliari del traffico dipendenti dal gestore della sosta individuato dal Comune di Foggia, esercitano le funzioni conferite con decreto sindacale ai sensi della disciplina previgente all’entrata in vigore del già citato art.12-bis”.

L’articolo 10 ‘Tariffa evasa’ sancisce che “la sosta del veicolo con ticket di pagamento esposto scaduto per decorso del tempo di sosta pagato ha natura di illecito amministrativo analogamente al caso della sosta effettuata omettendo l’acquisto del ticket orario. La presente disposizione - viene precisato - si applica anche alle modalità di pagamento effettuate mediante l’utilizzo di sistemi tecnologici avanzati (sms, autoparcometri, APP internet, ecc..)”.

Da ultimo, si solleva l’ente e il gestore anche dai danni in caso di lesioni personali e danni materiali all’autovettura parcheggiata. Fino all’approvazione del nuovo Piano della Sosta e dei provvedimenti attuativi del regolamento, restano in vigore le precedenti disposizioni.

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