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Sabato, 20 Aprile 2024
Economia

Sindaco allunga la movida: un'ora di musica in più ma senza esagerare col volume

L'ordinanza del sindaco di Manfredonia Gianni Rotice

Il sindaco di Manfredonia Gianni Rotice allunga di un’ora, in via sperimentale per le giornate del 16-17-18-23-24-25-30 aprile e per il primo maggio, le diffusioni sonore degli esercizi commerciali - discoteche, sala da ballo ed attività di pubblico esercizio quali bar, gelaterie, pasticcerie, ristoranti, pizzerie e birrerie - oltre la mezzanotte. La firma sull’ordinanza intende favorire e sostenere la ripresa economica delle attività commerciali gravemente colpite dalla prolungata crisi post pandemica, “mettendo le attività della città nelle stesse condizioni di quelle dei comuni limitrofi, visto l'imminente periodo di prolungate festività primaverili, importante occasione di impulso turistico, economico ed occupazionale”.

Nell’ordinanza si legge che al tempo stesso, è stata valutata la necessità di contemperare le aspettative di ripresa economica e di svago con la garanzia delle quiete pubblica e la tutela del diritto alla salute ed al riposo dei residenti, attraverso il contenimento delle emissioni sonore, nonché degli schiamazzi degli avventori degli esercizi pubblici. Per questa serie di motivi sono state parzialmente accolte le richieste pervenute da Confcommercio della Provincia di Foggia e da altri rappresentanti di pubblici esercizi.

Tuttavia, il valore dell'emissione sonora di rumore non dovrà superare il limite dichiarato nella ‘Relazione di impatto acustico’ già in possesso del titolare dell'attività commerciale. La deroga è concessa alle sole attività già autorizzate all'emissioni sonore le cui sorgenti sonore dovranno essere conformi e posizionate come indicato nella planimetria allegata alla ‘Relazione di impatto acustico’ già in possesso del titolare dell'attività commerciale.

“Sono confermate tutte le restanti prescrizioni contenute nel regolamento comunale, e nelle ordinanze citate. Sono fatti salvi gli obblighi e i divieti previsti dalle disposizioni normative per la detenzione ed il funzionamento di impianti per la diffusione di musica nei pubblici esercizi previsti dal Tulps. e dal relativo regolamento, nonché i limiti di emissioni previsti dalla L.r. n° 3/2002 e ss.mm.ii. e dal vigente ‘Regolamento e norme tecniche per la disciplina delle attività rumorose’.

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