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Assemblea ANCI, Mongelli alza la voce: “I Comuni hanno già dato!”

Il primo cittadino all’assemblea nazionale dello scorso 29 gennaio: “Vogliamo più autonomia fiscale e partecipare alle riforme istituzionali”

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di FoggiaToday

“I Comuni hanno dato tanto, troppo alla causa del risanamento finanziario dello Stato. Continuare con i tagli è improduttivo e insensato; al contrario, il Governo chieda ai sindaci di partecipare attivamente alla riorganizzazione e alla modernizzazione della governance territoriale e dei servizi di base offerti ai cittadini".

Lo ha affermato il sindaco Gianni Mongelli intervenendo all'Assemblea nazionale dell'Anci, svoltasi il 29 gennaio. “Anche noi abbiamo proposte da avanzare in tema di riforme - ha proseguito Mongelli - a partire da quella della fiscalità. Invece di riduzioni una tantum e tagli irrazionali decisi a Roma, abbiamo bisogno di aumentare lo spazio di autonomia gestionale e di poterla esercitare in un tempo medio-lungo".

"Sarebbe insopportabile - spiega - un’altra riduzione di gettito nel passaggio dall'IMU alla IUC o alla TASI, perché abbiamo già patito le tardive compensazioni statali. Se taglio deve essere, dobbiamo preventivamente accordarci sull'aliquota aggiuntiva in grado di far fronte alle detrazioni ed al minor gettito. La certezza delle entrate è il presupposto della programmazione, che diverrebbe più efficace se si riuscisse finalmente ad ottenere l'allentamento dei vincoli del Patto di Stabilità interno e si offrisse ai Comuni l'opportunità di tornare a contrarre i mutui necessari allo svolgimento dei compiti istituzionali, come la manutenzione straordinaria del patrimonio comunale ormai ferma da anni".

Al Governo va posto con urgenza anche il tema del riordino organico, magari con l'adozione di un testo unico, della normativa sulle aziende partecipate, a partire da quelle che garantiscono servizi pubblici locali - ha affermato il sindaco di Foggia - Così come è diventato insopportabile il ritardo con cui vengono restituite ai Comuni le spese sostenute per il funzionamento dei Tribunali; a maggior ragione oggi che sono stati accentrati e il carico finanziario è stato spostato tutto in capo a poche città.

Quanto alle riforme istituzionali e costituzionali, il primo cittadino chiede "la corretta e coerente applicazione del principio di sussidiarietà in tutta la materia che riguarda la riorganizzazione della rappresentanza istituzionale territoriale: dall'accorpamento dei piccoli Comuni alla gestione associata di servizi, alla regolazione dei rapporti tra Comuni e Regioni. Personalmente - ha concluso Gianni Mongelli - vorrei che tutti insieme si lavorasse all'obiettivo di annullare l'insopportabile e oneroso peso della burocrazia, che limita le opportunità di sviluppo e, specie al Sud, diventa un fattore inquinante della relazione tra le imprese, i cittadini e l'istituzione comunale”.

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