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Economia

Il Gino Lisa vola a Bari. Landella contro Vendola: “Non ho ricevuto alcuna risposta”

Comitati, associazioni, istituzioni e rappresentanti delle forze sociali ed economiche manifesteranno nei pressi della sede del consiglio regionale di via Capruzzi

Se il Fokker 50 è sulla pista del Gino Lisa pronto per la prima della Blue Wings Air, domani la comunità foggiana fa scalo nuovamente a Bari. La questione Gino Lisa torna in via Capruzzi, sede del Consiglio regionale. Domani mattina istituzioni, associazioni e comitati manifesteranno contro il mancato inserimento dell’aeroporto foggiano tra gli scali di interesse nazionale, che – come affermato dal presidente del comitato ‘Vola Gino Lisa’, Marialuisa D’Ippolito, “potrebbe avere gravi effetti negativi anche sulla procedura amministrativa di rilascio della V.I.A.”. La partenza in pullman è prevista alle 9, davanti al piazzale dello stadio di Foggia.

Nel capoluogo ci sarà anche il sindaco Landella, promotore dell’iniziativa: “La protesta del territorio nasce contro il rimpallo di responsabilità che da troppo tempo subiscono i cittadini foggiani e dell’intera Capitanata non solo per il rilascio della valutazione d’impatto ambientale per il Gino Lisa, ma anche per il mancato inserimento del nostro aeroporto nel piano nazionale proposto dal ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Lupi”.

Il presidente Vendola – come riportato da Mondo Gino Lisa - secondo Landella, non avrebbe impedito il declassamento dello scalo («ha scritto solo una scarna lettera») e “non risponde” alla richiesta d’incontro “che questa amministrazione ha inviato più di un mese fa”. “Non ho ricevuto alcuna risposta. Circostanza che considero grave sul piano istituzionale e preoccupante perché, forse, tradisce una scarsa considerazione per Foggia e la sua provincia” ha aggiunto il primo cittadino.

Landella chiama a raccolta associazioni e comitati: “Il territorio ha il diritto di sapere se in questa partita la Regione Puglia è un alleato della nostra provincia oppure se ha vestito i panni dell’avversario ostile. Per queste ragioni abbiamo deciso di coordinare assieme al comitato “Vola Gino Lisa” una manifestazione pubblica per far sentire la voce di un territorio che sino ad oggi ha dovuto assistere a mortificazioni e continui rimpalli di responsabilità”.

Landella e D’Ippolito concludono: “Mercoledì saremo in piazza con i rappresentati delle istituzioni, delle forze sociali ed economiche del territorio, per chiedere nuovamente un confronto, sereno e costruttivo, fino ad oggi costantemente negato in nome di una presunta responsabilità del territorio, definito troppo spesso impreparato e non collaborativo. A fronte di un programma per la ripresa delle attività e lo sviluppo del Gino Lisa, riteniamo necessario ed urgente la trasmissione al Ministero dei Trasporti di un’istanza che contenga dati, numeri ed argomentazioni tecniche a sostegno del reinserimento dello scalo tra quelli d’interesse nazionale. Sarebbe auspicabile una chiara smentita circa la volontà regionale di circoscrivere il sistema aeroportuale pugliese ai soli scali di Bari e Brindisi per i voli civili e Grottaglie per quelli cargo, malgrado l’impegno assunto a suo tempo dalla società concessionaria per definire ed attuare “le strategie e le politiche commerciali più opportune per lo sviluppo di ciascun aeroporto, anche in relazione al bacino di traffico servito”. Siamo dunque costretti a percorrere la via della mobilitazione generale per sollecitare chi sino ad oggi poteva certamente fare di più”.

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