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Venerdì, 19 Aprile 2024
Economia Manfredonia

Manfredonia, blocco pesca: rischiano 170 aziende e 550 lavoratori

Dopo il sit in di protesta davanti la Prefettura, i pescatori manfredoniani chiedono la richiesta di una vertenza con l'Unione Europea. I sindacati precisano di essere stati esclusi dal confronto in Prefettura

Dopo il regolamento Mediterraneo varato dalla commissione europea ed entrato in vigore dal primo giugno dello scorso anno sul divieto di pesca con la rete a strascico del bianchetto e del rossetto , la marineria sipontina non trova pace.

Gli operatori del settore hanno chiesto una deroga per far fronte alla crisi e dopo le proteste attuate nel mese di gennaio, i pescatori di Manfredonia nella mattinata di ieri si sono riuniti davanti la Prefettura per manifestare il loro dissenso e la loro preoccupazione per l’esito della vicenda. Allo stesso tempo le istituzioni della più grande cittadina garganica hanno avuto un incontro con il prefetto Antonio Nunziante, il quale avrebbe avviato i contatti per incontrare il ministro Galan, più volte chiamato in causa dall’onorevole Michele Bordo. Anche il presidente del Consiglio Onofrio Introna si è unito alla protesta dei lavoratori ed ha condiviso la richiesta di una vertenza con l’Unione Europea.

Rischiano di soffocare e sprofondare nel baratro 170 piccole aziende e 550 lavoratori. Questa mattina le organizzazioni sindacali hanno inviato una nota scritta congiunta in cui precisano di non essere stati invitati dal prefetto.
 

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