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Niente albero, zero eventi e meno luminarie: sarà un Natale sottotono nelle strade di Foggia

Più contenuto del previsto l'allestimento in città per le festività. Villa senza installazioni e non sono previsti video mapping o giochi di luce per il Teatro Giodano

Niente albero di Natale quest'anno in piazza Cavour, davanti alla villa comunale di Foggia. A differenza di quanto si legge nella delibera del 4 novembre, non è più contemplato: la commissione straordinaria ha preferito optare per l'allestimento delle luminarie in Corso Giannone e via Matteotti. Al più, potrebbe essere installata una Natività davanti al pronao, ma non è detto. A giudicare dalle premesse, l'atmosfera natalizia sarà piuttosto flebile in città.

Nell'atto di indirizzo, i commissari Marilisa Magno, Rachele Grandolfo e Sebastiano Giangrande indicavano in 100mila euro omnicomprensivi la somma massima complessiva da spendere per addobbi e luminarie, ma si tratta di una stima prudenziale che, a consuntivo, si presume possa essere di gran lunga inferiore, anche in previsione dei ribassi negli affidamenti con il criterio dell'offerta più vantaggiosa, che di norma sono anche abbastanza significativi in termini percentuali.

Ad occuparsi delle istruttorie per il noleggio, l'installazione, allestimento e smontaggio è il Servizio Cultura (solo tre giorni fa il dirigente Carlo Dicesare, nell'ambito di una ridistribuzione dei carichi di lavoro, ha passato la delega alla funzionaria Elena D'Orta).

La determina del 5 novembre per le luminarie nel centro cittadino è consequenziale alla delibera commissariale e, anche in questo caso, la somma di oltre 70mila euro impegnata è un importo massimo stimato, soggetta a contrarsi in virtù del ribasso. Dunque, per quanto la cifra appaia maggiorata rispetto alla determina di affidamento dello scorso anno (e in questo caso non è stato ancora affidato il servizio), non c'è da aspettarsi molto di più, anche perché nel 2020 seguirono una serie di integrazioni.

Come da capitolato della procedura negoziata, le luminarie saranno installate in piazza XX Settembre, via Arpi, corso Cairoli, corso Garibaldi (fino all’incrocio con via Capozzi e via Fuiani), piazzetta, via Oberdan, via Lanza, viale XXIV Maggio, via Dante e corso Vittorio Emanuele II (da via Lanza a via Arpi).

Per opere artistiche luminose, come precisato dal Servizio Cultura, non si intendono le installazioni che ricordano le luci d'artista di Salerno a forma di renna, slitta o stella cometa, ma le più tradizionali serie allestite nelle strade, peraltro nelle arterie più importanti e non in tutte le vie cittadine, ridotte rispetto all'anno scorso. Le aziende invitate presenteranno un progetto tecnico, chiaramente, che sarà oggetto di valutazione.

Non è prevista alcuna illuminazione a tema del Teatro Giordano e non ci saranno installazioni in villa. Eventi manco a parlarne e nessun video mapping.

Il Comune di Foggia, lo scorso anno, aveva provveduto ad acquistare le serie luminose per le alberature di Corso Giannone (40mila euro circa), così da non dover ricorrere al noleggio ogni anno e risparmiare. E per le prossime festività dovrà mettere in conto solo i costi di installazione e smontaggio.

La spesa complessiva dello scorso anno per gli allestimenti si aggirava intorno ai 160mila euro, tra luminarie, filodiffusione, albero, abeti per le periferie e borgate, video mapping, serie luminose per le alberature, eliminando i soli eventi che avrebbero potuto creare occasioni di assembramento causa Covid. Quest'anno, il totale corrisponderà a quasi la metà, e si ridurrà quasi esclusivamente alle (poche) luminarie che il Comune ha già cominciato a cercare, per un Natale più che sobrio. Ruota panoramica, piste di ghiaccio e giochi di luce saranno solo un ricordo.

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