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Informazione di Capitanata più povera senza Teleblu: il Rettore incoraggia una soluzione

Il ricordo va a quella serata (maggio 1999) in cui da Palazzo Dogana l'emittente allestì una diretta di diverse ore in occasione dell'annuncio dell'autonomia dell'Università di Foggia.

La nascita dell’Università di Foggia è legata a un momento televisivo che resterà nella storia della città. Come ricorda il rettore dell’ateneo dauno, Maurizio Ricci,chi ha lottato e poi gioito per il riconoscimento dell'autonomia dell'Università di Foggia (formalmente avvenuto con D.M. del 5 agosto 1999) non può dimenticarne l'annuncio, celebrato all'interno del cortile di Palazzo Dogana una sera di fine maggio dello stesso anno, consegnato pubblicamente dall'allora titolare del Dicastero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca scientifica Sen. Ortensio Zecchino all'allora presidente della Provincia di Foggia dott. Antonio Pellegrino. "Foggia avrà la sua Università, intendo dire sua – puntualizzò il Sen. Ortensio Zecchino – nel senso che nei prossimi giorni firmeremo il Decreto Ministeriale che sancisce l'autonomia dell'Ateneo di Foggia e della Capitanata".

“Un annuncio – sottolinea Ricci - che evidentemente era nell'aria, ragione per cui a raccoglierne effetti e reazioni c'era anche l'emittente televisiva Teleblu che, per l'occasione, allestì una diretta televisiva della durata di diverse ore. "Si tratta di un ricordo personale ma anche e naturalmente della città, della società foggiana che vide finalmente riconosciuta una battaglia per il riconoscimento del diritto allo studio” spiega il Magnifico Rettore.

Ieri mattina la notizia dei licenziamenti in tronco di Luca Pernice, Giovanna Greco e Rosalia Marcantonio, giornalisti dell'emittente televisiva di Potito Salatto che si sono visti recapitare le lettere di licenziamento immediato, al pari di quanto era già accaduto a quattro tecnici. 

“Di Teleblu ricordo il grande sforzo intellettuale e produttivo di trasmissioni come “Foggia Italia”, mi permetto di citarla perché sembrava veramente una televisione di respiro nazionale e non locale. Per cui la sua chiusura, che sembrerebbe inevitabilmente imposta dal fatto che l'Editore dott. Potito Salatto non riesce evidentemente a curarla e a progettarne il futuro come in realtà vorrebbe, impone una riflessione ad ampio raggio” aggiunge

“La pluralità dell'informazione rappresenta un bene da preservare con ogni mezzo, ma l'imprenditoria privata attraversa un momento di oggettiva vulnerabilità. Teleblu rappresenta un patrimonio quasi storico per la Capitanata, visto che è stata fondata ormai 26 anni fa. La speranza è che vi siano ancora le condizioni per ripristinarne il vecchio splendore, sia dal punto di vista del contributo informativo sia sotto il profilo delle innovazioni introdotte. Ai tecnici e ai giornalisti, coi quali più volte ho avuto sempre cordialmente a che fare, vanno il sostegno e la solidarietà di tutta la Comunità accademica che rappresento. Tuttavia è tutto il mondo della comunicazione ad attraversare un momento molto delicato, direi epocale visto quello che sta succedendo ai grandi e ai piccoli mezzi di informazione”

Ricci ricorda e conclude: “UniFg aveva proposto ai mezzi di comunicazione del territorio una cabina di regia strategica per Horizon 2020 sotto il provvisorio nome di “Osservatorio sui Media”, ma le proposte progettuali pervenute dal primo incontro, tenuto lo scorso febbraio, ad oggi al momento sono troppo esigue per poter essere prese in considerazione. La speranza è che, questo strumento di grande confronto dei talenti come può rivelarsi appunto Horizon 2020, venga compreso per quella che è. Una grande opportunità».

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