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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Economia

Gino Lisa, Porreca scrive a Vendola: "Colpevole inerzia AdP, ecco su cosa puntare"

Il presidente della Camera di Commercio di Foggia: "La richiesta al Ministro Lupi va sostenuta e argomentata. Occorre superare l'inerzia di AdP"

Un’altra lettera si aggiunge nel lungo carteggio tra Foggia e Roma che ha per oggetto il futuro dello scalo foggiano “Gino Lisa” ed il suo spinoso e controverso iter per l’allungamento della pista. Questa volta, a prendere metaforicamente parlando carta e penna è il presidente della Camera di Commercio di Foggia Fabio Porreca che scrive al Governatore della Regione Puglia, Nichi Vendola.

LA LETTERA DI PORRECA. “Presidente, nel riscontrare la missiva da Lei inviata al Ministro Lupi, con la quale chiede l’inserimento dell’Aeroporto G. Lisa tra gli scali di interesse nazionale, sono a rivolgerLe l’invito a sostenere e suffragare la richiesta con ulteriori argomentazioni, da cui emergano, con chiarezza, il ruolo e l’utilità che lo scalo foggiano dovrà e potrà avere, e a difenderne le ragioni in tutti gli ambiti istituzionali a partire dalla prossima Conferenza Stato Regioni”. Per Porreca, infatti, conformemente all’impostazione e alla logica del Piano Nazionale degli Aeroporti, va indicata la vocazione dello scalo foggiano, e vanno evidenziate le ragioni che ne giustificano lo sviluppo.

In questo senso - scrive Porreca - suggeriamo un duplice orientamento: scalo che soddisfa esigenze di continuità territoriale (servizi di interesse economico generale), con la tratta giornaliera Foggia-Milano Linate. Tale funzione si giustifica con la presenza, nel nostro territorio e nel bacino di utenza dello scalo, di aree geograficamente remote ed economicamente svantaggiate: Gargano, Monti Dauni, aree interne di Molise, Basilicata e Campania. L’ubicazione del G. Lisa a oltre 100 km da Bari Palese, legittima e giustifica appieno la richiesta”.

Giova allo scopo, sottolinea il presidente dell’Ente Camerale, richiamare l’esempio dell’Aeroporto di Crotone, per il quale è stata riconosciuta la continuità territoriale per le tratte Crotone-Roma e Crotone-Milano, nonostante lo scalo disti 90 km dall’aeroporto di Lamezia. Tale riconoscimento da parte del Ministero, ha inoltre determinato la previsione degli oneri di servizio pubblico - e quindi l’erogazione di un contributo pubblico per sostenere le tratte - nonché l’inserimento dello scalo tra quelli di interesse nazionale nell’ambito del Piano Nazionale degli Aeroporti. Piano in cui si prevede espressa deroga per gli aeroporti che soddisfino esigenze di continuità territoriale.

Il secondo orientamento, invece, è quello dello “scalo di servizio ai flussi turistici del Gargano. Ruolo, questo, che si potrà sviluppare solo a seguito della conclusione dei lavori di allungamento della pista, attraverso l’attivazione di tratte incoming dalle principali città europee (v. studio a cura Gruppo Clas “Il ruolo degli aeroporti del Comprehensive Network delle Ten‐T e le potenzialità dell’Aeroporto di Foggia”, maggio 2014). Senza ulteriori distrazioni occorre, dunque, che tutti gli sforzi siano oggi concentrati sulla risoluzione dei problemi più urgenti”, puntualizza. Ovvero, l’ottenimento della VIA, l’inserimento nel Piano Nazionale degli Aeroporti e la realizzazione delle opere di allungamento della pista”.

È altresì urgente e ormai improrogabile superare una volta per tutte la colpevole inerzia di Adp sullo scalo foggiano”, scrive Porreca. “Approfitto per rinnovarLe l’invito, già rivolto senza riscontro nella mia nota del 27 ottobre, a voler attivare il confronto e la collaborazione istituzionali, con un incontro tra Regione, Aeroporti di Puglia e istituzioni della provincia di Foggia, nel quale potremmo confrontare le ragioni e le istanze dei diversi soggetti, nel pieno rispetto delle funzioni e dei ruoli di ciascuno. Nell’ostinata attesa di un suo positivo riscontro e nella convinzione che il contenuto della presente possa essere rappresentativo delle istanze e degli interessi delle istituzioni e dell’intera comunità della provincia di Foggia, Le invio i miei più cordiali saluti”.

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