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Italo passa da Foggia, per ora solo prove tecniche: il divieto di spostamento causa Covid posticipa il verdetto

Il treno rosso fiammante targato Ntv è stato avvistato per la prima volta in Puglia ad agosto del 2020. Considerata l'emergenza pandemica, l'operatore privato per il momento non si sbilancia sull'eventuale attivazione del servizio e di nuovi collegamenti

Prove tecniche di conoscenza linea. Si chiamano così i test che sta effettuando Italo, principale competitor di Trenitalia e unico operatore privato nel trasporto ferroviario ad alta velocità in Italia, passando anche dalla stazione di Foggia.

Ma almeno fino a quando vigeranno limitazioni agli spostamenti tra le regioni, Ntv (che sta per Nuovo Trasporto Viaggiatori) non si sbilancerà sulle valutazioni all'esito delle verifiche. Non è il momento, e non è dei migliori. L'ultimo decreto-legge aveva prorogato lo stop alla mobilità interregionale fino al 27 marzo e, a giudicare dalle ultime comunicazioni alle Camere del ministro della Salute Roberto Speranza, le misure non saranno allentate facilmente anche oltre quella data.

La società, a seguito dell'emergenza sanitaria, ha rimodulato la sua offerta. Per ora i nuovi orari sono in vigore fino all'1 marzo. Ntv ha tagliato tante di quelle corse, con tutto quello che ne consegue, che non pensa neanche lontanamente di annunciare proprio ora l'attivazione di nuovi collegamenti.

Senza voler spegnere gli entusiasmi, è il caso di precisare che non sempre alle prove di conoscenza delle linee segue l'attivazione di nuovi servizi: ad esempio, a Genova Italo non è mai arrivato. Vedere passare i convogli rosso fiammante, però, fa un certo effetto e alimenta le speranze dei foggiani.

I primi avvistamenti di Italo in Puglia risalgono a fine agosto 2020. Un Etr 675 si fermò nella stazione di Foggia e arrivò fino a Lecce. A novembre è tornato e dopo è arrivato a Bari anche un Agv 575. A dicembre, nel Sannio già si parlava dell'imminente attivazione del collegamento Benevento-Bari.

A segnalare il transito, il 22 febbraio, di un treno Italo vuoto nella stazione di Foggia era stato il presidente del Comitato Un Baffo Ferroviario per Foggia, Luigi Augelli, che a novembre aveva scritto tramite i social all'amministratore delegato di Ntv, Gianbattista La Rocca, per invogliare la società a sondare il terreno in un territorio apparentemente inesplorato. "Italo sta valutando approfonditamente l’attivazione di collegamenti da/per la Puglia, i quali prevedrebbero l’effettuazione di fermate di servizio anche presso la stazione di Foggia - aveva confermato l'Ad - La fattibilità e le tempistiche con cui potranno essere attivati tali servizi sono attualmente in corso di attenta valutazione, tenuto anche conto del contesto emergenziale legato alla pandemia in atto". Poi aveva precisato che requisito essenziale per l'avvio di un nuovo servizio resta la positiva valutazione della sostenibilità industriale e commerciale.

"Se dovesse verificare che le condizioni di mercato sono favorevoli, Italo non avrebbe problemi a passare per Foggia", aveva commentato Augelli, interpretando il messaggio dell'ingegnere. Il comitato auspica chiaramente che, quanto prima, Foggia si doti della seconda stazione che potrebbe agevolare anche Italo. "È interessato evidentemente al bacino di traffico della Capitanata, e a noi questo fa un enorme piacere - ha affermato il presidente - Più treni passano e più Foggia riacquisisce prestigio".

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