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Economia

Rebus Gino Lisa, M5S: “Sul cofinanziatore la UE scrisse, la regione non rispose”

Rosa Barone ha presentato già una interrogazione diretta all'Assessore ai trasporti Giannini e all'Assessore Piemontese, mentre il Comitato “Vola Gino Lisa” ha già organizzato due manifestazioni a Bari e Foggia

Importanti novità emergono dallo studio della corrispondenza tra UE e Regione Puglia riguardo al cofinanziamento per l'allungamento della pista dello scalo foggiano, che permetterebbe al Gino Lisa di tornare a volare. Corrispondenza che grazie all’intervento della consigliera M5S Rosa Barone, è stata finalmente resa pubblica e ad oggi lo studio di quelle carte sembra avere rivelato importanti novità.

“Come immaginavamo è stato molto importante riuscire ad accedere a questi documenti dal momento che abbiamo scoperto che l’Europa ha fatto precise domande alla Regione Puglia a cui la Regione non ha mai risposto. - dichiara la Barone che prosegue - L’UE ha infatti chiesto alla Regione il nome di un cofinanziatore che, dovrebbe essere Aereoporti di Puglia essendo il soggetto idoneo giuridicamente per cofinanziare il 25% dei lavori di allungamento della pista di volo. Tuttavia la regione Puglia dovrebbe come socio di maggioranza di ADP, istruire correttamente la pratica per una chiusura dell'iter avviato per il parere sugli aiuto di Stato, ma ad oggi l'Europa è ancora in attesa di una risposta da parte della Regione.”

La consigliera foggiana fa sapere di aver immediatamente presentato una interrogazione diretta all'Assessore ai trasporti Giannini e all'Assessore Piemontese: “pretendo che si chiarisca - dichiara - quali siano i riferimenti normativi e giuridici del nostro ordinamento secondo cui si affermerebbe che Aereoporti di Puglia Spa sarebbe una impresa di diritto pubblico e non di diritto privato motivo per il quale non potrebbe essere cofinanziatrice (in qualità altresi di beneficiario) della quota del 25% - e prosegue - chiedo inoltre quale sia questa recente sentenza della corte di giustizia europea del 2014 che non permetterebbe ad una impresa pubblica di poter cofinanziare tale quota e per quale motivo questa possa essere applicata al caso di Aereoporti di Puglia, la cui caratteristica sui generis è stata più volte sottolineata dalla stessa Regione, se ad oggi i 14 milioni di euro del fondo Cipe sono ancora a disposizione della Regione Puglia"

Il Comitato “Vola Gino Lisa” ha già dichiarato l’intenzione di scendere in piazza a Bari e Foggia per far valere le proprie ragioni. In merito si esprime, insieme alla consigliera foggiana anche la capogruppo M5S Antonella Laricchia: “Prenderemo parte alla manifestazione con o senza bandiere e invitiamo anche i cittadini a farlo. Ci appare come un atto doveroso e di coerenza rispetto al lavoro che stiamo compiendo in consiglio regionale oltre che in linea con il nostro programma, che individua nella necessità di uno scalo foggiano il volano per far ripartire l'economia turistica e commerciale di Foggia e Provincia.  Siamo stanchi in primis come cittadini di subire le scelte di una politica che ci ha resi deficitari soprattutto in tema di infrastrutture e servizi."

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