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L’Uni Fg accoglie il ritorno di Ingegneria. Il Rettore: “Un’affermazione del territorio”

2,5 milioni destinati al nuovo corso di laurea triennale in Ingegneria dei sistemi logistici per l'agroalimentare dell'ateneo dauno. Resta da sciogliere il nodo sede

Nella conferenza stampa di presentazione della laurea in Ingegneria dei sistemi logistici per l'agroalimentare, che si è svolta in mattinata presso l'auditorium Bruno Di Fortunato del Palazzo Ateneo di via Gramsci, sono state tracciate le linee guida del nuovo corso “Interateneo” (realizzato cioè in collaborazione col Politecnico di Bari) di laurea triennale.

Alla presenza del Rettore, dell'assessore regionale al Bilancio, Leonardo Di Gioia, del commissario straordinario della Provincia, Fabio Costantini, di Gianni Mongelli, del presidente della Camera di Commercio, Fabio Porreca e dei professori Vito Albino e Giuseppe Monno, sono state ripercorse le tappe più importanti del cammino che ha portato all'istituzione del nuovo corso: una prova corale, come evidenziato dal Rettore, che ha tenuto conto di diverse esigenze ma soprattutto della volontà comune alle parti chiamate in causa. 

IL RETTORE MAURIZIO RICCI | “Sono stato testimone di un successo di squadra, della difesa di un interesse comune che, finalmente, ha prevalso su quelli individuali. E quella che ritengo essere un'affermazione dell'intero territorio, ovvero l'istituzione di questa laurea, potrebbe diventare un modello per le altre battaglie socio culturali che riguardano la Capitanata. Non sta a me entrare nel dettaglio, ma ci sono diversi casi che potrebbero essere affrontati e risolti con lo stesso spirito di collaborazione: come avvenuto per Ingegneria. Auspico per cui, soprattutto per il bene dell'Università che rappresento, che questo successo diventi il primo passo di un nuovo cammino”. 

L’ASSESSORE REGIONALE, LEO DI GIOIA | “Rimettere Foggia al centro di un sentire comune a cominciare dall'istituzione di questo nuovo corso di laurea. Stavamo lavorando al ritorno di Ingegneria a Foggia da diverso tempo, ma oltre agli aspetti pratici e amministrativi andavano soddisfatti i profili scientifici, di cui, naturalmente, può parlare compiutamente solo l'Università. Mi pare che tutto sia andato per il verso giusto, anche se soprattutto i dettagli tecnici hanno portato via molto tempo. Adesso bisogna fare tesoro di questa esperienza, Foggia deve tornare a investire sul proprio Ateneo. E noi la nostra parte l'abbiamo fatta”.

La Regione Puglia ha stanziato, per le Università di Foggia e quella di Taranto ben 4,3 milioni di euro, di cui 2,5 milioni destinati al nuovo corso di laurea dell'ateneo dauno: finanziamento che servirà allo start up della nuova proposta didattica, alla ristrutturazione dei locali in cui verrà ubicata, alla contrattualizzazione dei docenti che vi lavoreranno.

Molto sentite anche le parole pronunciate dal sindaco Gianni Mongelli, che durante il suo intervento ha parlato di “grande risultato soprattutto per le generazioni future, per quegli studenti che potranno finalmente sfruttare le peculiarità del territorio per portare, nel proprio bagaglio culturale, un vero e proprio valore aggiunto”.

Questa, difatti, potrebbe risultare la carta vincente del nuovo corso, ovvero lo sfruttamento delle conoscenze di un territorio che ha sempre affondato le proprie radici imprenditoriali nell'universo agroalimentare. Non a caso il nuovo corso di laurea è stato inserito nell'offerta formativa dell'anno accademico 2014/15 all'interno del dipartimento di Scienze Agrarie, degli Alimenti e dell'Ambiente: come primo anno potrà ospitare fino a un massimo di 150 nuovi iscritti, puntando poi rinnovare le immatricolazioni per gli anni successivi.

In conferenza stampa si è discusso anche dei tasselli ancora mancanti, in primo luogo l'individuazione della sede. “Ad onor del vero sono diverse le ipotesi che abbiamo passando al setaccio – ha aggiunto il Rettore – tuttavia per una serie di ragioni, sia logistiche sia pratiche, non siamo ancora in grado di poter dire quale sarà la sede prescelta per l'allocazione del nuovo corso. Tutto è subordinato alla mole di lavori da sostenere e alle esigenze didattiche a cui dovrà rispondere la nuova struttura. Ma vi prego – ha puntualizzato il prof. Maurizio Ricci – sottraete l'Università a qualsiasi tipo di polemica, noi abbiamo raccolto proposte e le stiamo attentamente valutando. Non siamo certo nelle condizioni di poter avanzare delle proposte, men che meno delle soluzioni”.

Per tutte le soluzioni logistiche avanzate sono in corso verifiche strutturali, nonché l'esatto computo dei lavori (e del loro importo) di adeguamento. La Provincia di Foggia ha inoltre avanzato la possibilità del ricorso all'utilizzo dell'Istituto tecnico commerciale Blaise Pascal di via Napoli, ma anche in questo caso sono necessarie verifiche tecniche nonché il soddisfacimento dei requisiti richiesti dal Ministero dell'università, dell'istruzione e della ricerca.

Al termine dell'incontro, l'Università di Foggia ha ringraziato tutte le componenti sociali che hanno reso possibile il nuovo corso di laurea in ingegneria: dalla società civile alle associazioni di volontariato, dalle aggregazioni spontanee di cittadini agli studenti che auspicavano una positiva soluzione della vicenda. Un particolare “grazie” è stato inoltre indirizzato a Camera di Commercio di Foggia e Agenzia di promozione territoriale Promodaunia, che in più di una occasione hanno sostenuto l'opportunità della nuova laurea: quindi al Consorzio per l'Università di Foggia, tra le prime istituzioni a difendere i corsi di ingegneria anche quando erano emanazione dei corsi del Politecnico di Bari. 

IL PRO RETTORE, LA PROF. MILENA SINIGAGLIA | “Naturalmente un grazie sostanziale va al Politecnico di Bari, al suo rettore prof. Eugenio Di Sciascio ma anche ai suoi organi accademici. La loro collaborazione è stata determinante, soprattutto per superare problemi di natura tecnica e didattica che avrebbero potuto allungare molto di più i tempi di questa nostra nuova avventura”. 

Le lezioni dovrebbero cominciare, esattamente come quelle del nuovo anno accademico, agli inizi del prossimo novembre: sulla pergamena di laurea, al termine del corso triennale, per la prima volta dall'avvento di ingegneria in Capitanata, sarà riportata la doppia dicitura “Università di Foggia – Politecnico di Bari”.

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