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Giovedì, 25 Aprile 2024
Economia

Amiu e Ataf a rapporto dai commissari: entro ottobre il contratto di servizio per la gestione dell'igiene urbana

Riunioni a Palazzo di Città. Si va verso il rinnovo dell'affidamento in house per i prossimi 9 anni

Entro fine mese il Comune di Foggia stipulerà il nuovo contratto di servizio con Amiu Puglia. L’affidamento in house della gestione dell’igiene urbana e dell’impianto comunale di selezione multimateriale e biostabilizzazione, che dovrebbe avvenire contestualmente, sarà rinnovato per i prossimi nove anni. La commissione straordinaria, in una riunione durata ore, martedì ha incontrato i vertici della società. Gli atti a fondamento della delibera necessitano di integrazioni e, solo una volta perfezionati a cura del Servizio Ambiente, arriverà il disco verde.

Forse ottimistica la previsione di farcela entro una settimana prospettata all’avvocato Fabrizio Cangelli, portavoce provinciale di Europa Verde, che nella stessa giornata ha ottenuto udienza dal commissario Sebastiano Giangrande. Nel breve tempo a disposizione, l’esponente dei Verdi ha sottoposto alla sua attenzione il ‘caso puzza’ in città e ha affrontato il problema rifiuti, specie alla luce delle criticità dell’impianto Css di Manfredonia che mandano il tilt il ciclo dei rifiuti. “Non si può andare sempre in emergenza con le volumetrie in discarica, bisogna fare un benedetto piano di raccolta differenziata, perché altrimenti ci ritroveremo, tra qualche anno, nonostante il contratto di servizio, con qualche altro anello della catena bloccato, sempre appesi ad una differenziata che non parte”, ha riferito in buona sostanza Cangelli al commissario.

Il contratto provvisorio va avanti in regime di prorogatio da quasi dieci anni. Disciplina gli adempimenti per la gestione del servizio, oltre al costo. L’ultima proroga tecnica pubblicata all’albo pretorio risale a maggio per i tre mesi successivi. Nella determina dirigenziale si leggeva che il Comune stava provvedendo, in collaborazione con il Conai, alla “riprogettazione dell’intero sistema di gestione del servizio di raccolta dei rifiuti per la città di Foggia”. Poi non se n’è saputo più niente. E non sono state pubblicate le proroghe per settembre e ottobre.

L’operazione di assunzione di una partecipazione nella società Amiu risale, invece, a marzo del 2014, con apposita delibera del Consiglio comunale che sancì anche l’affidamento in house del servizio di igiene urbana per una durata non inferiore a 9 anni. Parte sostanziale della delibera, oggi come allora, è la relazione giustificativa dell’affidamento.

La settimana scorsa, il Coordinamento delle associazioni e dei cittadini per la Rinascita di Foggia ha scritto alla commissione straordinaria, all’Amiu, all’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente Arera e all’Autorità Nazionale Anticorruzione Anac, per chiedere che “vengano finalmente fissati gli standard qualitativi del servizio di igiene urbana svolto dall’Amiu Puglia nel comune di Foggia”. Il presidente Walter Mancin e il delegato al Consumerismo Giuseppe Potenza si erano fatti portavoce del malessere che aleggia in città con i foggiani decisamente insoddisfatti del servizio, per usare un eufemismo.

Sulla scrivania dei commissari non c’è solo Amiu. Intorno alle 12.30, sempre nella mattinata ieri, davanti a Palazzo di Città si è visto anche l’amministratore unico di Ataf Vincenzo Laudiero. Al centro del colloquio con la società partecipata del trasporto pubblico locale, tra le altre cose, alcuni atti da integrare, a cura del Servizio Mobilità, per completare la delibera sull’adeguamento inflattivo.

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