rotate-mobile
Economia

Il progetto Scap funziona: già 1600 accessi nel primo mese di attività

Trend positivo registrato dal Servizio di Consulenza pediatrica ambulatoriale, avviato lo scorso 3 dicembre. Piazzolla: “Il progetto assicura la continuità delle cure attraverso i pediatri di famiglia che hanno in carico i bambini”

1.600 accessi nel primo mese di attività. È il trend positivo registrato dal Servizio di Consulenza Pediatrica Ambulatoriale della ASL Foggia dal 3 dicembre scorso, data di avvio del progetto, al successivo 7 gennaio.

Lo SCAP, formula innovativa di integrazione tra Ospedale e Territorio che agevola la gestione dell’assistenza pediatrica all’interno dei Pronto Soccorso, si rivolge ai bambini di età compresa tra 0 e 14 anni che vi accedono in codice bianco. Quattro le postazioni, dislocate presso gli Ospedali di Foggia, San Severo, Cerignola e Manfredonia.

Operativo il sabato, i prefestivi, la domenica e i festivi dalle ore 8.00 alle ore 20.00, conta sulla presenza in ambulatorio, per ogni turno, di un medico ed un infermiere, ad integrazione delle ordinarie attività dei pediatri di famiglia.

“Sono estremamente soddisfatto dei risultati raggiunti – commenta il Direttore Generale della ASL Foggia Vito Piazzolla –. La sperimentazione sta infatti confermando quanto da noi auspicato in fase di avvio, andando anche oltre le aspettative. L’attivazione di un Servizio di consulenza negli orari di chiusura degli ambulatori pediatrici di famiglia offre, infatti, un percorso di salvaguardia dedicato ai piccoli utenti che, qui, ricevono l’opportuna accoglienza ed una assistenza privilegiata. Allo stesso tempo, il progetto assicura la continuità delle cure attraverso i pediatri di famiglia che hanno in carico i bambini durante la settimana e agevola il coinvolgimento delle famiglie nei percorsi di diagnosi e cura”.

Grande soddisfazione è stata espressa anche dal segretario regionale della Federazione Italiana Medici Pediatri Ruggiero Piazzolla. “È un dato più che positivo – riferisce - soprattutto in considerazione del fatto che si tratta di un servizio di recente attivazione. L’obiettivo del progetto può dirsi pienamente raggiunto poiché l’utenza che, in questo primo mese di attività, si è rivolta allo SCAP, ha ricevuto le cure adeguate senza intasare i Pronto Soccorso e i reparti di Pediatria con prestazioni o ricoveri inappropriati”.

Partner della ASL nella sperimentazione è l’Azienda Ospedaliero-Universitaria Ospedali Riuniti di Foggia. “Lo SCAP – precisa il Direttore Generale Vitangelo Dattoli - è un ottimo esempio di integrazione Ospedale-Territorio che prevede l’allocazione del Servizio accanto ai Pronto Soccorso. Essendo gli Ospedali Riuniti l’unica struttura ospedaliera presente nella città di Foggia, abbiamo immediatamente aderito al progetto della ASL, ritenendo doveroso offrire un servizio così importante anche alla comunità foggiana”.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Il progetto Scap funziona: già 1600 accessi nel primo mese di attività

FoggiaToday è in caricamento