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Martedì, 16 Aprile 2024
Economia

Un resort in acqua, le suite galleggianti dei "magnifici 12" di Contillo: "Sul Gargano sarebbero ideali sulle spiagge"

La squadra di giovani creativi, guidata dal foggiano Fabio Contillo, ha sviluppato il progetto di un vero e proprio resort ad isole galleggianti con dodici differenti proposte di house boat. "Ideali per ogni specchio d'acqua"

Un vero e proprio resort galleggiante, con dodici diverse ‘house boat’ per altrettante isole di relax a pelo d’acqua come risposta alle recentissime esigenze, derivanti dalla pandemia in corso, di turismo con ‘distanziamento sociale’.

E’ il progetto ‘The floating resort’ realizzato dagli studenti dell’ultimo anno del corso di Interior Design della università europea del design di Pescara, che dal 1980 è punto di riferimento per la formazione di designer nei campi creativi della grafica, del design e della moda. Il progetto del ‘resort galleggiante’ punta a elaborare proposte innovative e accurate per un nuovo modo di vivere il turismo.

La squadra dei dodici giovani creativi, guidata dal prof. Fabio Contillo, foggiano, esperto di design di interni di yacht, navi da crociera e camper, ha sviluppato il progetto di un vero e proprio resort ad isole galleggianti con dodici differenti proposte di houseboat: queste ultime sono una tipologia abitativa molto diffusa in Olanda e Germania e sono state reinterpretate dagli studenti come soluzione reale di micro-ricettività a contatto con la natura.

Si tratta di strutture dalle caratteristiche del tutto simili a vere e proprie suite d’albergo, costruite su piattaforme galleggianti indipendenti di 4x12m: le singole unità ricettive modulari, per 2-4 persone, infatti, possono essere disposte liberamente sulle rive di fiumi, laghi, porti, spiagge e compiere piccoli spostamenti sottocosta in perfetto distanziamento sociale. “E' un progetto partito all’inizio dell’ultimo anno di corso come proposta di ricettività per un diverso utilizzo delle coste italiane nel rispetto dell’ambiente - spiega Fabio Contillo (in foto), docente del corso e curatore del progetto - in quanto le unità galleggianti possono essere spostate e rimosse con estrema facilità dal tratto di costa in cui sono temporaneamente ormeggiate, e che assume con la attuale situazione di rigido distanziamento sociale una reale soluzione per le vacanze”.

Le immagini delle 12 isole galleggianti

Contillo UED-2

Si tratta di 12 diverse proposte, tutte soluzioni che coniugano la sostenibilità ambientale con l’esigenza di relax chiesta durante una vacanza. Le suite galleggianti sono totalmente indipendenti, dotate di zona living con cucina, camera matrimoniale e bagno, proprio come una suite stellata, cui si aggiungono a seconda delle proposte, solarium a filo d’acqua o in una zona di completa privacy sul tetto della stessa unità oltre a balconi e vetrate con vista mare. “Le houseboat vanno bene per ogni specchio d’acqua”, continua Contillo, candidato al ‘Compasso d’oro 2020’ per il progetto di un motorhome Mobilvetta. “L’idea ed i parametri dimensionali sono quelli di una suite stellata, ovvero 32 mq fra living e zona notte, più bagno. Rimanendo sotto costa possono andare ovunque via mare. A Rimini, ad esempio, ce n’è una al porto turistico, ma potrebbero essere anche occasioni per alcune marine che hanno i pontili vuoti. Pensando al territorio garganico, si potrebbero realizzare comodamente sulle spiagge, con pochissime attrezzature e zero impatto perché è tutto removibile”.

Soddisfatto del progetto Angelo Bucci, responsabile del Dipartimento di interior design: "L’Università Europea del Design di Pescara ha sempre prestato molta attenzione all’innovazione e agli scenari futuri. In questo caso, il prof. Contillo è riuscito a definire un tema progettuale, sviluppato egregiamente dagli studenti del terzo anno del corso, capace di caratterizzare l’offerta turistica di una città (come ad esempio Pescara) e risolvere questioni riguardanti la sostenibilità e le rinnovate necessità dei turisti a seguito dell’emergenza che il mondo ha vissuto negli ultimi mesi. Una attenzione che permette ai progetti redatti dai nostri studenti, di diventare una proposta innovativa e attuabile da parte delle amministrazioni che se ne vogliano fare portavoce. L’Ued continua a dimostrare, attraverso i progetti sviluppati durante i corsi, che l’attenzione all’attualità e la capacità di visione futura possono generare progetti utili a un cambiamento di paradigma, ad una evoluzione a cui ci stiamo apprestando”.

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