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Mezzi Ataf pochi, obsoleti e sporchi, Mainiero: "Perché gli autobus nuovi restano fermi?"

La denuncia del Consigliere comunale di Foggia, capo gruppo di Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale: "Si giustifica tutto con la carenza di mezzi. Peccato che ben 5 nuovissimi mezzi giacciano inutilizzati ormai da mesi nella rimessa dell’Ataf”

“L’ataf continua a sopprimere corse e linee, e costringe i foggiani ad usufruire di mezzi obsoleti sporchi e privi di aria condizionata, oltre che di pedane per disabili efficienti, impedendo di fatto l’uso di mezzi pubblici ai portatori di handicap, giustificando il tutto con la carenza di mezzi, peccato che ben 5 nuovissimi mezzi giacciano inutilizzati ormai da mesi nella rimessa dell’Ataf”.

Questo il commento del Consigliere comunale di Foggia, Giuseppe Mainiero capo gruppo di Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale. “Si tratta di mezzi acquistati attraverso un finanziamento regionale Intercettato dall’ex Amministratore Unico dell’Ataf spa Luigi Fiore, che - come dichiarano i dipendenti dell’azienda - hanno rischiato di finire incendiati prima ancora di essere utilizzati, e non si comprende la ragione per la quale dopo essere stati immatricolati ed aver pagato le relative imposte, oltre che l’assicurazione,  non si provveda a metterli in circolazione per ripristinare le tratte soppresse o per sostituire mezzi indecenti a cui i foggiani sono costretti”.

“Si tenga presente”, continua Mainiero, “che il finanziamento regionale per il trasporto pubblico locale dipende anche dai chilometri percorsi, evidentemente penalizzato dalla soppressione di tratte, sono questi deficit gestionali, insieme a tanti altri che caratterizzano questo management, e dispiace assistere alla pubblicazione da parte di qualche sindacato, penso al documento prodotto nei giorni scorsi dalla Cisl, che ricalca il ‘Dicecca-pensiero’, nel quale si manifestano le critiche più volte espresse dallo stesso direttore Dicecca al Comune di Foggia, sempre pronto ad evidenziare i doveri della proprietà senza mai spiegare il fallimento di ben due piani industriali, da parte sua, e del Cda nominato dal sindaco Landella, che non lo ha rimosso”.

“Si mettano in circolazione i mezzi nuovi, ormai da mesi fermi, e si pensi ad amministrare un’azienda decotta avviata al fallimento, se si è in grado, diversamente  si rassegnino le dimissioni per manifesta incapacità e si smetta di utilizzare l’Ataf come stanza di compensazione delle proprie manovre politiche alla spasmodica ricerca di una maggioranza che non esiste più, dopo l’ennesimo rimpasto di giunta, il quarto in meno di un anno, che ha riguardato anche le partecipate ed Ataf in primis” è l’ultimo appello del Consigliere a Landella al quale ricorda che oltre al galluccio, c’è una città da amministrare e posti di lavoro da salvare.

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