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Franceschini pensa al Giubileo e cita Monte Sant’Angelo: "Unico percorso di fede"

In un'intervista a "L'Avvenire", il ministro dei Beni e attività culturali, annuncia l'intenzione di ricreare un percorso di fede che coinvolga cammini di San Francesco, inserendo la cittadina garganica tra i cinque luoghi di culto

Tra i più antichi luoghi di culto, sin da quando nel 490 d.c. l’Arcangelo Michele sarebbe apparso al vescovo San Lorenzo Maiorano, Monte Sant’Angelo è senz’altro una delle mete più ambite in Puglia, e in tutto il Sud Italia, nell’ambito del turismo religioso. Il Santuario di San Michele, dove è sita la grotta in cui, secondo la tradizione ci fu l’epifania dell’Arcangelo, dal 2011 ha ottenuto anche il prezioso riconoscimento dell’Unesco di Patrimonio Architettonico dell’Umanità.

Non è un caso dunque, che dopo l’annuncio di Papa Francesco, che ha indetto il Giubileo Straordinario (inizio il prossimo 8 dicembre e conclusione il 20 novembre 2016, ndr), il ministro dei Beni e delle Attività Culturali Dario Franceschini abbia inteso il prossimo evento come un’opportunità da sfruttare per l’Italia e per tutti i luoghi di culto sparsi lungo lo stivale. 

In un’intervista rilasciata al quotidiano “L’Avvenire”, Franceschini ha posto l’attenzione sugli eventi religiosi che genereranno un flusso enorme di fedeli, soprattutto nella Capitale, annunciando però l’intenzione di “mettere in campo alcuni eventi in luoghi decentrati”. Insomma, l’apertura ai fedeli non soltanto dei luoghi più celebri e visitati, ma anche di quelli sparsi per la Penisola. Franceschini cita la via Francigena, il celebre percorso che conduceva a Roma partendo dall’Europa Centrale, ma soprattutto i “cammini di San Francesco”, il pellegrinaggio che tocca le città di Roma, La Verna, Loreto, Assisi e appunto Monte Sant’Angelo.

Un progetto che sarebbe favorito dai 100 milioni l’anno, di Fondo a tutela del Patrimonio culturale approvato dall’ultima legge di Stabilità, che andrebbe incontro alla carenza di fondi e di personale qualificato. “Quella dei pellegrinaggi è una realtà low cost e penso, sull’esempio di altre nazioni, alla possibilità di favorire questa semplicità. Un’altra norma dell’Art bonus consente di riaprire case cantoniere, vecchie stazioni ferroviarie e metterle a disposizione, gratuitamente, di associazioni che le usino per l’accoglienza. Camminare, ha scritto qualcuno, è già pregare. Immagino percorsi in cui i fedeli attraversino esperienze semplici e al tempo stesso dense di suggestioni, dove convivano preghiera, contemplazione della bellezza e conoscenza della storia dell’arte del nostro Paese”, ha affermato il ministro, che già lo scorso febbraio, durante la Borsa Internazionale del Turismo di Milano, definì Monte Sant’Angelo “una città affascinante”. 

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