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Economia

Gino Lisa, Masiero suona la sveglia ai colleghi imprenditori: “Se vogliono un aeroporto, devono portare passeggeri”

Il ceo del Porto turistico di Rodi Garganico ha in mente pacchetti di voli, soggiorno e transfer

“Le imprese si devono mettere in testa che, se vogliono un aeroporto, lo devono accompagnare. L’aeroporto fa la differenza solo se le imprese ne capiscono l’importanza”. A suonare la sveglia è Marino Masiero, Ceo di Meridiana Orientale srl che gestisce il Porto turistico di Rodi Garganico, vice presidente di Assonautica. Chiama a raccolta tutte le imprese turistiche del Gargano. Cerca sinergie, perché “da soli non si va da nessuna parte”, e crede nel Gino Lisa, “un piccolo aeroporto di provincia che sta facendo i primi passi e che ha tutte le carte in regola per diventare un punto di riferimento per l’intero territorio. L’importante è che gli imprenditori ci credano. Lo deve far partire la società civile”.

Sta lavorando ad un progetto di incoming e ha già coinvolto alcuni operatori turistici del Nord Gargano. Ha sentito alcuni albergatori di Rodi: “I più dinamici mi hanno già detto ‘andiamo avanti’, convinti”. Ma non vuole assolutamente fermarsi alla città in cui opera. “Il tavolo è aperto a tutti, chi vuole chiama, partecipa, propone sue iniziative”, è l’invito di Masiero. Dopo i primi contatti con Lumiwings, a giorni, con tutta probabilità, sarà fissato un appuntamento con il responsabile operativo. Finora si era parlato di pacchetti, ma nessuno si era fatto avanti.

“Il pacchetto della vacanza che ho in mente io comprende il posto barca o la stanza, il volo andata e ritorno da Verona, Torino, Milano e il transfer locale”, spiega. Pensa ad un servizio esclusivo come automobili con conducente e minivan da nove posti. Volo, soggiorno e servizio transfer. Naturalmente, da imprenditore del mare, pensa al settore nautico. E per i porti turistici il pacchetto vale tutto l’anno, perché si va in barca in tutte le stagioni. Lo stesso dicasi per i transfer. “Per quello che riguarda gli alberghi. dipende dalla capacità e dall’operatività della struttura”, osserva.

Condivide il pensiero di Fabio Porreca, ex presidente della Camera di Commercio di Foggia e chairman di Svicom, che pochi giorni fa, sui social, aveva recensito i nuovi collegamenti. “Sono assolutamente in sintonia con la sua idea: l’ideale sarebbe spostare la tratta di Milano a Linate, perché è ad un tiro di schioppo dal centro. Questo renderebbe molto più comodo ai milanesi venire da noi, piuttosto che andare altrove – afferma Marino Masiero - Di questo parleremo con Lumiwings, se ci sarà la possibilità. Non la vedo facile, perché se hanno avuto lo slot su Malpensa vuol dire che su Linate qualche difficoltà c’è, ma dipenderà più da loro che da noi”. Conviene su quello che rappresenta uno dei limiti da superare: su Milano serve un volo giornaliero. “Questo dipende da noi. Se il territorio risponde, perché non dovrebbero fare una tratta giornaliera? In fase di startup va bene così, non possiamo gravare in maniera pesante su una scommessa imprenditoriale, perché è questo che loro stanno facendo su Foggia. E sono coraggiosi”. Lui che fa la spola soprattutto tra Venezia e Rodi, innamorato del Gargano, guarda con interesse al collegamento con Verona, e sa di cosa parla. “Per noi è fondamentale, perché è baricentrico in Veneto, quindi rispetto a Venezia, Padova, Rovigo, Treviso, e si proietta verso la parte Est della Lombardia, quindi Bergamo e Brescia – sottolinea - Quello è un epicentro economico e affaristico che vale tanto quanto Milano, e forse di più. Quindi per noi i due voli più importanti tra quelli prospettati sono Milano e Verona”.

Non gli basta affermare che ci crede. “Ci credo molto”, ripete. “Fare impresa significa rischiare, quindi vedremo se il rischio loro e nostro sarà premiato dalle adesioni. Certo è che se non c’è un aeroporto l’aereo non può atterrare. Una volta fatto l’aeroporto e avuto l’aereo, abbiamo bisogno dei passeggeri e i passeggeri li portano le imprese. La capacità di vendita dei pacchetti – conclude e rimarca - sta alle imprese”.

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