Sul Gino Lisa che volerà si apre "una nuova era". Il comitato ad Adp: "Non traditeci". Spunta l'idea di cambiare nome
Torna a Foggia il sottosegretario ai Trasporti Roberto Traversi, a testimoniare la volontà del governo: "Aprirò il dossier nelle parti che sono rimaste più nebulose". Spunta l'idea di cambiare il nome dello scalo foggiano
Nella sala consiliare della Camera di Commercio di Foggia suona prima Heart Of Courage poi inevitabilmente Volare, di buon auspicio, si spera. Il violino elettrico di Dea De Feo, eccellenza della Capitanata, apre in maniera inusuale la conferenza stampa del Comitato Vola Gino Lisa. Scelgono di iniziare così perché l'aeroporto ha davanti "un'era nuova - è la definizione del presidente Sergio Venturino - Per anni anche noi del comitato abbiamo sbraitato, gridato. qualche volta esagerando, con Aeroporti di Puglia, ma erano provocazioni". Adp viene in pace. Già ad agosto c'è stato un incontro. Il vento è cambiato rispetto all'epoca del direttore generale Marco Franchini. "Ma attenzione - avverte Venturino - se ci tradite scendiamo in piazza".
Alla sua prima uscita pubblica (si è insediato poco prima della pandemia), Sergio Venturino ha tentato - e ci è riuscito - di mettere intorno alla stesso tavolo Comune, Provincia, Regione, Aeroporti di Puglia e il sottosegretario ai Trasporti. "Io non credo che un aeroporto si sviluppi perché ha due chilometri di pista e perché c'è una compagnia che fa Foggia-Milano - ha detto in apertura dei lavori - ma perché si muovono il turismo, gli operatori, l'agricoltura, perché si creano le infrastrutture a terra che in questo momento mancano. Se pensiamo che finita la pista abbiamo 4 milioni di passeggeri forse faremo i conti con i fallimenti che ci sono sempre stati. Il territorio deve partecipare". Quando la safety car rientrerà ai box bisognerà essere pronti ad accelerare, dirà con una metafora efficace.
GLI INTERVENTI DI ADP - Il direttore tecnico di Aeroporti di Puglia, Donato D'Auria, che è anche il Rup (Responsabile unico del procedimento) dei lavori di allungamento della pista del Gino Lisa viene a chiarire "dubbi leciti" e, dopo un breve excursus, riferisce puntualmente quali sono i prossimi step. Adp procederà agli affidamenti dei servizi di ingegneria per la redazione di un masterplan per il potenziamento infrastrutturale dell'aeroporto per l'utilizzo da parte della Protezione Civile e a seguire ci sarà il correlato studio di impatto ambientale. "Per il potenziamento infrastrutturale, c'è un'ara di competenza dell'Aeronautica Militare, ex villaggio azzurro, adiacente l'attuale sedime dell'aeroporto di Foggia - spiega D'Auria - Visto che l'Aeronautica ha dichiarato il suo non interesse su quell'area, Aeroporti di Puglia, tramite l'Enac, ha già avanzato richiesta al tavolo tecnico affinché possa essere trasferita al demanio aeroportuale civile e di conseguenza ad Aeroporti di Puglia affinché possa essere utilizzata ai fini di protezione civile". La protezione civile si è già insediata per adattare una palazzina e provvedere ai lavori di ristrutturazione. La Regione Puglia investito 800mila euro per sistemarla.
D'Auria si lascia andare anche ad una osservazione: "Penso che dopo questo cambiamento, sia infrastrutturale ma anche in termini di pianificazione, forse sarebbe il caso di pensare a trovare la procedura per intitolare l'aeroporto a qualcuno che è più radicato sul territorio rispetto a Gino Lisa che è torinese".
LE PROPOSTE DEL COMITATO - È il direttore tecnico del comitato Angelo Stilla a elencare gli interventi auspicati da Vola Gino Lisa per rendere davvero fruibile l'aeroporto. "Sarebbe molto importante risistemare tutta la parte di accesso all'aeroporto, perché così com'è adesso è una situazione da terzo mondo". Ipotizzano di modificare tutta la viabilità davanti all'aerostazione con una rotonda, con verde e fiori, "che sia un bel biglietto da visita per la città di Foggia. E magari ci potremmo ripiazzare la vecchia statua del volo intorno al mondo che adesso non si trova più", realizzata usando pezzi di aerei caduti sul Gino Lisa durante la guerra a simboleggiare la pace.
Vola Gino Lisa propone di installare un piccolo terminal bus e realizzare un collegamento pedonale dalla Mongolfiera con panchine e piste ciclabili. Nell'ottica di un possibile ampliamento verso Sud, un tunnel nella tangenziale in futuro, suggeriscono di apporre un vincolo all'ulteriore edificazione ed effettuare delle piccole varianti di progetto al raddoppio della SS16. Converrà il deputato Giorgio Lovecchio, che invita a "prevedere già la predisposizione affinché un domani ci sia il sedime pronto per fare un sottopassaggio per permettere l'allungamento della pista" anche a 2.200 metri, magari chissà tra dieci anni.
L'ASCOLTO DEL TERRITORIO - Il sottosegretario alle Infrastrutture e ai Trasporti Roberto Traversi è a Foggia per ascoltare il territorio. "Questa dell'aeroporto è una nuova sfida. Su Foggia c'è la volontà del Governo espressa anche dal Premier. Dobbiamo dimostrare coi numeri che questo è un aeroporto che può essere messo a sistema". Lo si può fare con l'Università e con le merci, motivo per cui sono stati invitati i dipartimenti di Agraria ed Economia rappresentati da Antonio Stasi, che ha evidenziato come peraltro uno dei corsi della Facoltà sia Ingegneria dei sistemi logistici per l'agroalimentare, e Nicola Faccilongo. "Non sono venuto a fare proclami, è una visita conoscitiva", ha precisato il sottosegretario. Gli è arrivato il pizzino con gli interventi che farebbero da corollario all'opera. "Il Governo sta seguendo con molta attenzione questa partita - ha garantito Traversi - Aprirò il dossier nelle parti che sono rimaste più nebulose".