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Gino Lisa, AdP: “Ecco come stanno i fatti”. On. Bordo: "Chiarire troppi lati oscuri"

Aeroporti di Puglia ricostruisce i fatti. L'On. Bordo "Continuo a non comprendere le ragioni che abbiano spinto AdP a sospendere la gara e per quale motivo fino ad oggi non l'abbiano sbloccata"

In riferimento alle notizie apparse nei giorni scorsi sugli organi di stampa, al fine di una più precisa ricostruzione dei fatti, e di una maggiore chiarezza sulla correttezza e trasparenza amministrativa, Aeroporti di Puglia S.p.A. precisa quanto segue.

In data 27.5.2013 la Regione Puglia, il Ministero dello Sviluppo Economico ed il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti hanno sottoscritto l’Accordo di Programma Quadro trasporti che, tra gli altri, prevede la realizzazione dei lavori di “prolungamento della pista di volo dell’Aeroporto G.Lisa di Foggia” per un importo di MEuro 14, a valere su risorse di cui alla Delibera CIPE n. 62/2011.

Il suddetto Accordo prevedeva l’obbligo per i soggetti attuatori di presentare il progetto dell’opera entro il 30.9.2013 e di sottoscrivere l’impegno giuridicamente vincolante entro il 31.12.2013.

A seguito della presentazione del progetto, Aeroporti di Puglia S.p.A. in data 3.10.2013 ha inviato alla GUUE il Bando di gara per la realizzazione delle opere in questione, con scadenza 20.11.2013.

In data 12.11.2013 la Regione Puglia con nota prot. AOO_148_3886 ha comunicato ad Aeroporti di Puglia S.p.A. la necessità di predisporre la documentazione necessaria all’inoltro della Notifica di Aiuto di Stato ai sensi degli artt. 107 e 108 del TFUE, rammentando che “lo Stato membro non può dare esecuzione alle misure progettate prima che tale procedura di notifica abbia condotto a una decisione finale”.

In considerazione dell’obbligo di “standstill” stabilito dall’art. 108 del TFUE, Aeroporti di Puglia S.p.A. con nota prot. 17298 del 14.11.2013 ha sospeso la procedura di gara “fino a diversa determinazione e, comunque, fino all’ottenimento dell’autorizzazione da parte della Commissione UE e della Regione Puglia in merito alla compatibilità con la normativa sugli Aiuti di Stato”.

Pertanto, la procedura è sospesa in attesa dell’esito della verifica da parte della Commissione UE a sensi del Reg 659/99 che al punto 7 prevede che “è opportuno che il termine entro il quale la Commissione deve concludere l’esame preliminare degli aiuti notificati sia fissato a due mesi dal ricevimento della notifica”.

L’Unione Europea, quindi, nell’ipotesi in cui la Regione Puglia avesse violato l’obbligo di notifica previsto dall’art. 108 del TFUE, avrebbe aperto una procedura di infrazione nei confronti dello Stato italiano.

La citata richiesta di informazioni da parte della Commissione Europea risalente a Giugno 2012, conclusa con esito positivo, non ha riguardato l’Aeroporto di Foggia come ripreso dagli Organi di stampa, bensì l’aeroporto di Grottaglie.

Altresì, l’autorizzazione degli Aiuti di Stato da parte della Commissione Europea del 2007 non ha riguardato l’Aeroporto di Foggia bensì il Piano di Sviluppo della Mobilità Aerea, come incentivazione di start-up di nuove rotte aree ai sensi della Linee Guida UE del 9.12.2005.

In merito alla procedura di Valutazione di Impatto Ambientale, si evidenzia che in data 10 ottobre la Commissione VIA ha indetto una conclusiva riunione presso il Ministero dell’Ambiente per richiedere ulteriori elementi di chiarimento alla documentazione già prodotta nell’ambito del Procedimento di V.I.A.

A Foggia, invece, dopo riunione svoltasi presso gli uffici di via Gentile degli assessorati ai Trasporti e al Bilancio, Gianni Mongelli e Leonardo Di Gioia hanno rilasciato la seguente dichiarazione:

La riunione convocata per pervenire al superamento dei problemi tecnici relativi all'allungamento della pista del 'Gino Lisa' ha fatto registrare due importanti e positive novità, utili a chiarire chi davvero sta lavorando costruttivamente alla valorizzazione del prezioso asset costituito dallo scalo aeroportuale foggiano.

La prima novità è l'iniziativa assunta, formalmente ed in sede istituzionale, dal presidente Nichi Vendola, che a sostegno della proposta della presidente della Regione Umbria Marini ha chiesto al Comitato delle Regioni, riunito in seduta plenaria a Bruxelles, di considerare comunque esclusi dalla disciplina degli aiuti di Stato (e dalla conseguente procedura di infrazione comunitaria) gli aeroporti con un volume di traffico inferiore a trecentomila passeggeri l'anno, considerati a giusto titolo infrastrutture di valenza regionale suscettive di sviluppo. Il Comitato ha approvato a larga maggioranza la proposta, che tutela gli scali di Foggia e Grottaglie; sarà ora la Commissione europea a doversi pronunciare in tempi brevi sulla risoluzione del Comitato.

Inoltre Aeroporti di Puglia ha chiarito ogni dubbio di ordine procedimentale riguardo all'atteso parere del Comitato di Valutazione di Impatto Ambientale del Ministero, per il quale sono stati forniti fin dallo scorso ottobre, diversamente da quanto apparso su alcuni organi di stampa, tutti i documenti necessari ed utili. A questo punto la strada maestra è che, una volta che sia terminato l'iter descritto, il bando a suo tempo pubblicato da Aeroporti di Puglia riprenda immediatamente il proprio iter. Diversamente si procederà alla revoca del bando sospeso e alla contestuale pubblicazione di uno nuovo, provvisto di clausole tali da mettere al riparo Aeroporti di Puglia e la Regione da ogni possibile incognita legata all'intervento comunitario, procedendo quindi speditamente all'espletamento della gara e alla cantierizzazione dei lavori.

Di altro avviso l'On. Bordo. "Per togliermi ogni scrupolo, dopo la nota Aeroporti di Puglia, ho fatto stamattina ulteriori approfondimenti e verifiche, in merito alla vicenda dell'aeroporto di Foggia, sia con il Dipartimento Politiche Europee che con il Ministero dell'Ambiente. Devo, purtroppo, ribadire che ad oggi l'Unione Europea non ha ancora ricevuto dalla Puglia nessuna nota di chiarimento per eventuali aiuti di Stato e il Ministero dell'Ambiente non ha ancora avuto alcuna documentazione integrativa per la VIA, con il rischio che la Valutazione d'Impatto Ambientale possa essere negativa proprio per carenza di documenti".  

Lo afferma l'on. Michele Bordo, deputato del PD e presidente della Commissione Politiche UE, dopo aver interpellato i vertici del Dipartimento politiche europee e il dott. Mariano Grillo, a capo della dirigenza per le Valutazioni ambientali". "Lo stesso dott. Grillo - continua Bordo - mi ha riferito che ci sarà una riunione sulla VIA per l'aeroporto di Foggia il prossimo 13 dicembre. A quell'appuntamento, Aeroporti di Puglia dovrà però presentarsi con tutte le carte richieste dal Ministero; altrimenti si rischia la bocciatura. Rischio che potrà essere scongiurato solo se AdP fornisse le integrazioni documentali richieste oppure se avanzasse motivata istanza di sospensione della procedura.

Per la notifica della Puglia, al fine di scongiurare la procedura relativa agli aiuti di Stato, invece, ribadisco che l'atteggiamento sembra abbia più i connotati di una sollecitazione all'Unione europea ad aprire la procedura d'infrazione che un atto dovuto e necessario. Pertanto, continuo a non comprendere le ragioni che abbiano spinto AdP a sospendere la gara per l'aeroporto di Foggia e per quale motivo, considerata anche la reazione del territorio, fino ad oggi non l'abbiano sbloccata. A questo punto ritengo assolutamente necessario che ad intervenire su questa vicenda sia direttamente il presidente Vendola. La questione dell'aeroporto di Foggia presenta troppi lati oscuri che vanno assolutamente chiariti".

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