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Economia

Gino Lisa, Landella soddisfatto: il vertice con Bruxelles segnerà la svolta?

Per il primo cittadino, è stato segnato un punto importante a favore di una risoluzione positiva della vertenza relativa all’allungamento della pista. E, dunque, alla sua piena operatività

Il sindaco di Foggia, Franco Landella, ne è convinto. L’esito del vertice in videoconferenza con Bruxelles segna un punto importante a favore di una risoluzione positiva della vertenza relativa all’allungamento della pista dell’aeroporto Gino Lisa. E, dunque, alla sua piena operatività.

“Si è trattato di un vertice dal carattere operativo e strettamente ancorato ai temi della concretezza, - spiega il primo cittadino - oltre che caratterizzato da una sintonia che è il coronamento di un lungo lavoro in cui il Comune di Foggia, anche quando ha espresso nel contradditorio posizioni aspre, ha voluto recitare un ruolo cerniera tra gli attori istituzionali, economici ed associativi, come dimostra l’istituzione della Cabina di Regia cui abbiamo dato vita nei mesi scorsi a Palazzo di Città proprio per affrontare in un clima di collaborazione i nodi e le complessità via via emerse nel percorso di questa vicenda”.

Sottolinea il sindaco come “il ritiro della notifica a Bruxelles inerente la compatibilità dell’utilizzo del fondi Fas per l’allungamento della pista con le norme comunitarie in materia di aiuti di Stato, da parte della Regione Puglia, e la sua riformulazione sono con ogni evidenza un cambio di passo che proietta l’interlocuzione con la Commissione Europea lungo una strategia nuova. Da questo punto di vista, l’eventuale ottenimento del Servizio di Interesse Economico Generale (SIEG), per il quale fondamentale sarà l’assistenza annunciata dalla  Direzione Generale della Concorrenza della Commissione Europea, è chiaramente l’obiettivo al quale tendere nella definizione della nuova versione della notifica, anche per la possibilità di ricevere, attraverso questa strada, un sostegno completo all’allungamento della pista e all’attivazione di tratte di collegamento”.

Proprio in quest’ottica appare quindi “di straordinaria rilevanza la disponibilità offerta dagli uffici di Bruxelles ad anticipare il giudizio sulla nuova versione della notifica, in modo da consentire di organizzare le procedure pubbliche che la legislazione italiana impone per la selezione del soggetto privato che cofinanzi il 25 per cento dell’opera. Ora occorre difendere l’unità di intenti maturata in questi mesi e declinata in chiave operativa nella videoconferenza di oggi, cominciando rapidamente il percorso concordato con la Commissione Europea”.

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