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68 milioni per la Statale 16 e la Statale 89: sospiro di sollievo, ci sono rallentamenti ma i lavori si faranno

Sospiro di sollievo, quindi, per i lavori di viabilità previsti in Capitanata, tra San Giovanni Rotondo e Manfredonia sulla Statale 89 nonché quelli della Statale 16 Foggia-San Severo, per una spesa complessiva di 68 milioni di euro 

Basta fake news sui lavori pubblici. I parlamentari della Repubblica della XVIII legislatura Pellegrini, Faro, Giuliano, Lovecchio, Menga e Naturale sbottano e puntualizzano: "Non sono stati sottratti fondi ai cantieri Anas (per le opere rientranti nel Contratto di Programma 2016-2020). Anzi, i fondi sono aumentati da 23,4 a 29,9 miliardi, a cui si aggiungono le risorse provenienti dal Fondo investimenti del 2019, pari a 2,9 miliardi. Per cui il Contratto di Programma passa da una dotazione iniziale di 23,4 miliardi ad una attuale di 32,8 miliardi di euro”.

Sospiro di sollievo, quindi, per i lavori di viabilità previsti in Capitanata, tra San Giovanni Rotondo e Manfredonia sulla Strada Statale 89 Garganica nonché quelli della Statale 16 Foggia-San Severo, per una spesa complessiva di 68 milioni di euro. Il ‘malinteso’, spiegano, sarebbe scaturito da una dichiarazione del sen. Riccardo Nencini - membro della commissione Lavori Pubblici del Senato e già viceministro delle Infrastrutture e dei Trasporti dei governi di Matteo Renzi e Paolo Gentiloni  - secondo cui il governo avrebbe bloccato e/o ritardato l’apertura di ben 203 cantieri che erano stati programmati dai governi Renzi e Gentiloni, per un totale di oltre 16 miliardi di euro. “Nencini sosteneva - riprendono i parlamentari - che i fondi sarebbero stati spostati altrove, forse nel reddito di cittadinanza o chissà dove, e che, di conseguenza, questi cantieri, sempre secondo la sua fantasiosa ricostruzione, sarebbero stati aperti con due o tre anni di ritardo per colpa dell'attuale governo”.

“Ciò precisato, Nencini prende probabilmente spunto per la sua fake news da un rapporto redatto da Anas e consegnato alla Commissione Trasporti del Senato, relativo a opere pubbliche che il precedente governo (cioè il suo) aveva programmato di appaltare entro il 2019 e che sono state rinviate al 2020-2021. Le ragioni di tali rinvii sono diverse e nessuna dipende dall'attuale governo M5s-Lega. Ad esempio, la fase di approntamento del Contratto di Programma ha superato la scadenza inizialmente ipotizzata, vista la registrazione da parte della Corte dei Conti del Decreto Ministeriale avvenuta solo il 27.12.2017, molto prima dell'insediamento dell'attuale Governo".

"La prima conseguenza è stata il differimento dell'efficacia del Contratto di Programma di circa due anni (dal gennaio 2016 al dicembre 2017). Tale ritardo ha contribuito a rallentare le attività propedeutiche di Anas, specie quelle di attivare con un congruo anticipo (rispetto alla prevista apertura dei cantieri) le progettazioni degli interventi al fine di rispettare le appaltabilità del Contratto. E, infatti, per ciò che riguarda la SS 89 Garganica, Anas motiva il differimento di un anno della appaltabilitá (dal 2019 al 2020) con il ‘Necessario incremento tempi per esecuzione indagini geognostiche, completamento progettazione, CSLLPP e rinnovo pareri', mentre per quanto riguarda la SS16, il report di Anas fa riferimento al solo tronco Bari-Mola di Bari (variante nel tratto compreso tra Bari e Mola con la seguente motivazione: 'Necessario incremento tempi per revisione PFTE a seguito condivisione tracciato con Enti e iter autorizzativo completo (CSLP, CdS e VIA)'".

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