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Economia

"Voglio portare la Fiera di Foggia nel futuro". Il sogno di Arena: "Un grandissimo centro di innovazione tecnologica"

Il Consiglio di Stato ribalta la sentenza del Tar, restituisce il risultato alle prime imprese aggiudicatarie dell'appalto, e mette la parola fine a una vicenda che andava avanti da otto anni. Addio voragine in Corso del Mezzogiorno

Potrebbero iniziare prima dell'estate i lavori per la realizzazione del parcheggio sotterraneo, del nuovo ingresso monumentale e del centro direzionale della Fiera di Foggia. "Il Consiglio di Stato ha messo la parola fine all'annosa vicenda dei lavori su Corso del Mezzogiorno che andava avanti da otto anni".

Lo ha annunciato in una videoconferenza stampa il commissario dell''Ente Massimiliano Arena. Con la sentenza del 9 aprile scorso, il secondo grado di giudizio ha ribaltato la sentenza del Tar che aveva dato ragione a Edil Alta s.r.l. e Consorzio Stabile Com e ha confermato la prima aggiudicazione della gara al Raggruppamento Temporaneo di Imprese composto da Ctm srl, Habitat Immobiliare e Cosap - Consorzio Stabile Appalti Pubblici. 

Ora l'Ente Fiera dovrà verificare i requisiti di legge e, una volta completate le procedure previste dalla normativa prima dell'affidamento definitivo, potranno iniziare i lavori. "Se tutto va bene prima dell'estate, fermo restando che abbiamo gli uffici chiusi per lockdown fino al 4 maggio". 

I lavori potrebbero concludersi entro un anno o 15 mesi al massimo. Addio voragine. È prevista la realizzazione di un maxiparcheggio interrato a tre livelli per quasi 700 posti, l'ingresso monumentale tanto caro alla memoria dei foggiani tornerà ai fasti di un tempo, saranno realizati nuovi uffici e spazi che potrebbero essere concessi in locazione all'interno di un centro direzionale. "Significa restituire alla città di Foggia uno dei più bei biglietti da visita e ridare alla fiera pregio e valore. Con quest'opera si rimette a regime di nuovo".

LE IDEE DI FUTURO - Il quartiere fieristico deve cambiare necessariamente pelle. E il commissario Arena, quotidianamente a colloquio con il segretario generale Raimondo Ursitti, sta valutando tutta una serie di proposte pervenute. C'è persino l'idea di un cinema stile drive-in per salvare la programmazione. Didattica a distanza, eventi con distanziamento sociale, realtà virtuale e aumentata applicata agli eventi fieristici - è in contatto con una startup di Roma - e il progetto con l'Università di Foggia di creare un hub di ricerca e sviluppo sull'agroalimentare sono gli input lanciati: "Ho tutta l'intenzione di portare la Fiera di Foggia nel futuro. Voglio dare una nuova vita al quartiere fieristico insieme a tutto il team". Chiude categoricamente a chi vuole fare business senza pagare: "Il privato non deve pensare che la fiera sia terra di conquista, e non è un terreno di Monopoly o Risiko per la politica. Sgombriamo il campo dall'idea che chi viene in fiera ci viene gratis, perché noi abbiamo un bilancio da portare quantomeno in pareggio, non siamo un ente di volontariato".

L'HUB DI RICERCA - La fiera non deve essere più concepita come un luogo. Punta molto sulla piattaforma di innovazione tecnologica al servizio del settore agroalimentare. "La mia intenzione - spiega - è quella che una parte del quartiere fieristico diventi un grandissimo centro di innovazione tecnologica al servizio del settore agroalimentare e faccia ricerca e sviluppo e quindi attragga startup, spin-off universitari".

È il suo sogno e "chi non ha a cuore questo progetto non ha a cuore la creazione di posti di lavoro a Foggia". Massimiliano Arena vuole aprire anche una scuola di coding, in affiliazione con qualche ente universitario, di ricerca o finanziata da un privato. "Abbiamo bisogno di programmatori: le aziende che devono fare innovazione tecnologica non hanno ragazzi che sanno scrivere codici di programmazione". C'è anche un'interlocuzione in piedi con Apulia Film Commission per impiantare a Foggia un teatro di posa per le produzioni cinematografiche.

FIERAMENTE AGRICOLA NEL 2021 - Il lockdown sballa tutto il calendario. Salta, chiaramente, la 71esima edizione della Fiera Internazionale dell'Agricoltura e della Zootecnia, programmata, prima della pandemia, dal 30 aprile al 3 maggio. Potrebbe slittare direttamente all'anno prossimo. "Non sarà la fiera del pesciolino rosso ma un evento per far crescere il valore della produzione agroalimentare locale". In attesa di conoscere le direttive del governo sulla fase 2, prospetta due opzioni: potrebbe essere accorpata alla Campionaria di Ottobre, in autunno, oppure essere posticipata al 2021 come tutto il calendario fieristico. "Se il lockdown per le manifestazioni fieristiche dovesse durare fino al 31 dicembre questo significherebbe un enorme danno economico per l'ente fieristico, ma noi non ci arrendiamo". Nella programmazione del 2021 la fiera dell'agricoltura era già stata anticipata tra la fine di febbraio e l'inizio marzo, per venire incontro alle richieste delle associazioni di categoria che avevano suggerito come fosse il periodo migliore.

DIPENDENTI IN CASSA INTEGRAZIONE - Sono stati attivati gli ammortizzatori sociali per i lavoratori. "Ho un gruppo di dipendenti attualmente in cassa integrazione che non ha mai fatto mancare il suo apporto - li ringrazia tutti, con un groppo in gola - Armando Schena, il custode, ha aperto alle ambulanze che venivano sanificate anche alle tre di notte".

I DEBITI - Sull'importo della debitoria preferisce non esprimersi, a trattative in corso. La Regione Puglia ha dato una bella mano. "Noi abbiamo il dovere di incassare i nostri crediti. La nostra debitoria è legata alla contribuzione di alcuni soci con i quali c'è tuttora un contenzioso in atto, forse ne nasceranno altri. Tra provincia di Foggia e Camera di Commercio parliamo di qualcosa come due milioni di euro. Il Comune di Foggia è sempre stato un ottimo interlocutore - precisa - ha sempre dato il proprio contributo". E così il suo grazie va anche al sindaco Franco Landella: "Il Comune è stato l'unico dei tre soci che negli anni ha sempre versato regolarmente la contribuzione e da lui, nonostante abbia diversità di vedute politiche, mi sono sempre sentito ben accolto".  

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