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Economia

Con il ‘Farmacista di dipartimento’ “si razionalizzano consumi e si riducono errori terapeutici”

E’ la proposta di legge del consigliere regionale, Sergio Clemente: “Sarà possibile razionalizzare i consumi, supportare medici e infermieri, ridurre gli errori terapeutici”.

Il consigliere regionale del Partito Democratico, Sergio Clemente, incontrerà gli esponenti degli Ordini dei farmacisti di Puglia, mercoledì 11 marzo alle ore 15.30, per un confronto sulla proposta di legge, da lui presentata, per l’istituzione del Farmacista di dipartimento, che non comporta oneri a carico della Regione. L’appuntamento con i professionisti è nella Sala Finocchiaro del Palazzo del Consiglio regionale pugliese, a Bari. Nel corso dell’incontro Clemente ascolterà le istanze dei farmacisti e ribadirà l’importanza del Farmacista di dipartimento attraverso il cui lavoro, spiega il consigliere, "sarà possibile razionalizzare i consumi, supportare medici e infermieri, ridurre gli errori terapeutici”.

Clemente precisa che “è sempre più importante garantire l'appropriatezza terapeutica e al tempo stesso ottimizzare le procedure d'acquisto” ed evidenzia “il Farmacista di dipartimento sia un supporto utile sia per medici che infermieri, in particolare per quanto riguarda dosaggi e tempi di somministrazione”. Per questo “questa figura dovrà essere presente nelle aziende sanitarie, negli IRCCS e nelle strutture private accreditate”, affinché “possa interagire con i direttori dei dipartimenti ospedalieri o di struttura complessa”.

Sempre secondo il consigliere foggiano “potrà segnalare l’eventuale inserimento di nuovi farmaci o le interazioni farmacologiche nella terapia di un paziente”, ma anche “fornire chiarimenti riguardo a dosaggi e tempi di somministrazioni dei farmaci”, e ancora “informare su alcune modalità di prescrizione ai pazienti in dimissione. Tra i suoi compiti più rilevanti ci sarà quello di monitorare eventuali allergie a farmaci e i livelli ematici degli stessi, provvedendo a quelle correzioni che richiedono un aggiustamento posologico in base alla funzionalità epatica e renale”.  

Clemente conclude: “La presenza del farmacista di dipartimento non si tradurrà solo in un risparmio economico, ma la sua partecipazione alle visite permetterebbe una riduzione degli errori terapeutici intervenendo sulle diverse fasi che caratterizzano il percorso di un farmaco in ospedale”.  

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