Caccia ai locali in disuso da trasformare in case popolari, ora tocca all’ex alloggio del custode di una scuola
Nell'ambito della ricognizione degli immobili pubblici dismessi da destinare all'emergenza abitativa, il Comune ricava un altro appartamento nel complesso di un asilo
Il Comune di Foggia ricava un?altra casa popolare all?interno del complesso di un asilo nido. Nell?ambito della ricognizione degli immobili pubblici in disuso avviata a novembre, è stato individuato anche l?ex alloggio del custode del centro per l?infanzia ?Scoletta Gaia? in via Padre Angelico da Sarno.
Dopo l?attivazione temporanea del Centro Operativo Comunale per la gestione dell?emergenza conseguente al pericolo di crollo dell?ex distretto militare e della palazzina al civico 1 della terza traversa di Via San Severo, nei tavoli tecnici con Regione Puglia e Arca Capitanata era stata esclusa l?ipotesi container e concordata la verifica della disponibilità di locali dismessi da adibire ad alloggi temporanei.
Un accordo di programma approvato da Comune di Foggia ed ex Iacp, che prima della sottoscrizione dovrà essere ratificato anche dalla Giunta regionale, prevede la riqualificazione e ristrutturazione di due immobili per trasformarli in alloggi popolari: l?ex scuola ?Lepore? di via Ordona-Lavello e i locali che ospitavano l?ex scuola comunale dell?infanzia ?Chiara Lubich? e uffici comunali, attigui alla scuola ?Moscati? di via Ugo La Malfa, soluzione che ha creato scompiglio nella comunità scolastica dell?istituto perfettamente funzionante.
Sono 24 le famiglie dell?ex distretto militare e della palazzina pericolante della III traversa di via San Severo da sistemare e gli standard degli alloggi devono corrispondere alle caratteristiche dei nuclei familiari assegnatari. La ricerca di soluzioni abitative non si è limitata ai due immobili oggetto dell?accordo di programma.
Per scongiurare il pericolo di occupazione abusiva, la dirigente del Servizio Politiche Abitative, Silvana Salvemini, ha chiesto al Servizio Lavori Pubblici la massima collaborazione per pianificare gli interventi da realizzare per rendere agibili i locali prima abiti ad alloggio del custode del centro per l?infanzia ?Scoletta Gaia?, di proprietà del Comune, e lo stesso dicasi per tutti quelli che si libereranno.
È stato disposto di affidare con estrema urgenza i lavori di ristrutturazione e con 25mila euro circa saranno riparati gli infissi, verificati e ripristinati gli impianti, installati caldaia e termosifoni, sarà riparato il tetto eliminando le perdite e saranno effettuati tutti quei lavori che renderanno abitabile l'alloggio da destinare all'emergenza.