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Economia Cerignola

L'allarme dei sindacati: "Un solo medico al centro trasfusionale di Cerignola?"

La lettera aperta inviata ai vertici dell'Asl di Foggia dal dottor Di Stefano e dalla UIL FPL per intervenire con massima celerità per garantire il servizio

Una lettera aperta per una pubblica denuncia, per sensibilizzare l’opinione pubblica in merito all’imminente stato di necessità che a brevissima scadenza si potrebbe trovare presso l’unità operativa semplice Trasfusionale, diretta dal dottor Francesco Di Stefano, del P.O. di Cerignola, nel non garantire il servizio di raccolta e distribuzione di sangue e suoi derivati.

“Più volte è stato chiesto e sollecitato verbalmente e per iscritto ai vertici dell’ASL Foggiana, sia dallo stesso dr. Francesco Di Stefano e dalla UIL FPL di Foggia, di intervenire con la  massima celerità per poter garantire il servizio descritto. La risposta sino ad oggi è stato il mancato riscontro di comunicazione”, si legge nella lettera.

“La nostra preoccupazione scaturisce dalla necessità che a far data dal mese di luglio il dottor Di Stefano sarà l’unico medico che resterà assegnato alla unità Trasfusionale a seguito di pensionamenti di altro personale attualmente in servizio. Viepiù che anche il personale infermieristico e tecnico biomedico non risulterà assegnato e quindi il servizio non potrà reggersi solo su una unità medica”.

“Certamente si verificherà che anche le attività operative chirurgiche subiranno dette limitazioni che non può, a nostro avviso, rimanere in emergenza. Tutti sappiamo il servizio che il centro trasfusionale fornisce alla cittadinanza e se non vi dovessero essere risposte certe e concrete vi è la probabile condizione che si possa verificare l’interruzione di un servizio che ricordo essere pubblico. E il tutto – concludono - potrebbe esporre a gravi responsabilità ognuno per le proprie competenze”.

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