Sono aumentate del 63% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente le domande inviate tra aprile e luglio per accedere alla misura di agevolazione della Regione Puglia Titolo II Capo 3 rivolta alle Pmi del commercio, dell’artigianato e del manifatturiero. L’incremento è stato registrato da quando, attraverso una modifica operata a marzo dalla Giunta regionale, è stata data alle imprese la possibilità di presentare un programma di investimenti per la realizzazione di un impianto di produzione di energia da fonte rinnovabile, come unico intervento. La Regione aveva scelto, così, di incoraggiare l’autonomia energetica delle aziende messe in ginocchio dai costi sempre più insostenibili dell’energia.

“I rincari di luce e gas impongono ad ogni istituzione scelte strategiche che vanno nella direzione del sostegno alle imprese e del sostegno alle famiglie – afferma oggi l’assessore allo Sviluppo economico Alessandro Delli Noci - E la Regione Puglia si muove da mesi in questa direzione”. Il numero delle domande presentate, osserva l’assessore, conferma che “la misura risponde perfettamente ai bisogni dei nostri imprenditori. Ovviamente siamo al lavoro per una ulteriore misura che incentivi l’utilizzo di energia da fonti rinnovabili per l’autoconsumo energetico. Tutte le istituzioni hanno il compito di muoversi in questa direzione. Voglio fare un plauso all’iniziativa della Camera di Commercio di Lecce che, attraverso un bando innovativo, ha scelto di sostenere le imprese salentine vittime del caro energia. L’augurio – conclude Delli Noci - è che anche gli altri enti camerali la facciano propria considerandola una buona pratica”.