rotate-mobile
Mercoledì, 24 Aprile 2024
Economia

Disagio abitativo, il mutuo di cittadinanza non basta: “Intervenire su fondo affitti, sgravi fiscali e nell’edilizia residenziale”

La proposta di Leonardo Piacquaddio, segretario del SICeT CISL di Foggia: "Registriamo con piacere la maggiore sensibilità del Parlamento rispetto al vuoto del contratto di governo e della legge di bilancio. Ora istituire un tavolo permanente sul welfare abitativo"

“Il disagio abitativo va affrontato con urgenza attraverso iniziative politiche mirate e definite, a partire dall’iniziatica del Governo centrale sino agli atti delle amministrazioni locali”.
Così Leonardo Piacquaddio, Segretario del SICeT CISL di Foggia.

“Registriamo l’interesse del Parlamento ad intervenire sulle problematiche e sulle emergenze esistenti nella realtà abitativa, in particolare in quella del meridione e della provincia di Foggia - continua Piacquaddio - ed è per questo che, riprendendo le considerazioni del Segretario Nazionale SICeT Nino Falotico, registro positivamente che sul tema della casa sta emergendo in seno alla maggioranza una diversa e maggiore sensibilità rispetto al vuoto del contratto di governo e della legge di bilancio. Il Sicet Cisl di Foggia rimarca con convinzione l’affermazione della Segreteria SICeT Nazionale che questo riscontro ‘possa essere lo spunto per aprire il confronto con le associazioni degli inquilini e arrivare a un'agenda sociale della casa’.

Buona la proposta del mutuo di cittadinanza, che andrebbe accompagnato da un contributo a fondo perduto, se pensiamo al dramma che vivono tantissime famiglie della Capitanata alle prese con redditi bassissimi o, addirittura nulli perché senza lavoro. Fa bene Falotico a lanciare la proposta di istituire un ‘tavolo permanente sul welfare abitativo, una cabina di regia e un'agenda di proposte concrete per affrontare l'emergenza abitativa’.

La mancanza di risorse economiche, l’impossibilità nel pagare un fitto per dare un tetto ai propri figli, spinge molte famiglie verso l'abusivismo. Per questo chiediamo - conclude il Segretario Piacquaddio - al governo di affrontare insieme alle associazioni degli inquilini tre priorità: rifinanziamento del fondo affitti, sgravi fiscali per gli inquilini e nuovi investimenti nell’edilizia residenziale pubblica”.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Disagio abitativo, il mutuo di cittadinanza non basta: “Intervenire su fondo affitti, sgravi fiscali e nell’edilizia residenziale”

FoggiaToday è in caricamento