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A Foggia ristoratori e baristi scendono in piazza: "Dimissioni del governo e basta coprifuoco"

L'Arb torna davanti alla Prefettura martedì 20 aprile e presenta una nuova piattaforma di proposte pochi giorni prima dell'entrata in vigore del Decreto Aperture annunciato dal Governo Draghi: "Non sta ascoltando la voce di chi, da oltre un anno, è costretto a vivere in condizioni economiche precarie"

Ristoratori, pizzaioli e baristi scendono in piazza a Foggia per chiedere le dimissioni del governo. L'Arb (Associazione Ristoratori e Baristi) ha organizzato una manifestazione davanti alla Prefettura, in forma statica e nel rispetto delle norme anti contagio, in programma martedì 20 aprile alle 10.

Gli operatori del comparto invocheranno "le dimissioni di questo Governo che non sta ascoltando la voce di chi, da oltre un anno, è costretto a vivere in condizioni economiche precarie"

In vista del nuovo Decreto Aperture annunciato dal presidente del Consiglio Draghi che entrerà in vigore dal prossimo 26 aprile, l’associazione chiede, nel rispetto dei protocolli igienico-sanitari, l’abolizione del coprifuoco alle 22; distanziamento tra gli avventori (congiunti e non) di 1 metro e non 2 metri come annunciato dal Governo; il pagamento del conto anche in contanti e non solo con Pos (come proposto da alcuni partiti della maggioranza); la reintroduzione dei voucher e l’esonero della richiesta del Durc.

L'associazione presieduta da Ignazio La Torre (vice presidente Massimo Marasco) è nata il 29 ottobre 2020, all’indomani del Dpcm che introduceva nuovamente il divieto di servizio ai tavoli nelle ore serali, con l’obiettivo principale di tutelare i diritti degli imprenditori e dei lavoratori del settore ristorazione e bar. Ad oggi conta circa 40 associati.

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