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“Che fine hanno fatto i 40 milioni vantati dal Comune e mai versati dalla Gema?”

Interpellanza urgente con risposta in aula del consigliere comunale di maggioranza, Bruno Longo, che incalza anche il dirigente dei Servizi Finanziari, Carlo Di Cesare

“Che fine hanno fatto i 40 milioni vantati dal Comune e mai versati dalla Gema?”

Interpellanza urgente con risposta in aula del consigliere comunale di maggioranza, Bruno Longo, che incalza anche il dirigente dei Servizi Finanziari, Carlo Di Cesare

Che fine hanno fatto i 40 milioni di euro vantati dal Comune nei confronti dei contribuenti e mai versati dalla vecchia concessionaria Gema nelle casse comunali? Lo chiede Bruno Longo, consigliere comunale di maggioranza attraverso un'interpellanza urgente con risposta in Aula, al presidente del Consiglio comunale, al sindaco, al dirigente dei Servizi Finanziar Carlo Di Cesare, alla Corte dei Conti e al Collegio dei Revisori dei Conti del Comune di Foggia.

Il consigliere di maggiornanza incalza anche il dirigente dei Servizi Finanziari, Carlo Di Cesare.

L'INTERPELLANZA DEL CONSIGLIERE COMUNALE BRUNO LONGO

OGGETTO: Interpellanza urgente, con risposta in Aula circa la sussistenza o la cancellazione arbitraria dai residui attivi di circa 40 milioni di euro validati e certificati dalla delib. G.C. n. 151 del 22.12.2011 e circa il Rendiconto di Gestione (mod. 21) della Concessionaria Aipa spa: richiesta di dati e notizie in vista dell’approvazione del Bilancio consuntivo dell’Ente.

Il sottoscritto consigliere comunale, dr Bruno Longo, a norma del Tuel Enti Locali, dello Statuto e Regolamento del consiglio comunale, interpella la S.V. per sapere,

PREMESSO CHE:

1. Il contenzioso tra il Comune di Foggia e la società concessionaria per l’accertamento e la riscossione dei tributi comunali Aipa spa, con grave danno per l’immagine dell’amministrazione e con susseguente grave incertezza delle entrate tributarie, si sta protraendo infruttuosamente da circa un anno, nonostante pareri pro veritate interni ed esterni all’Amministrazione.

2. In vista dell’approvazione del rendiconto di gestione e consuntivo 2014, si ravvisa la necessità di chiarezza e di certezze amministrative, potendo, ad oggi, acquisire esclusivamente notizie  e dichiarazioni frammentarie e contraddittorie sull’argomento de quo;

3. Appare necessario acquisire con certezza ed ufficialità dati e notizie utili ai fini del corretto espletamento del proprio mandato, nonché di scongiurare eventuali ipotesi risarcitorie a danno dell’amministrazione ed accertare eventuali danni erariali a carico della dirigenza comunale.

4. Con delibera di G.C. n. 151 del 22.12.2011-Gema spa, l’amministrazione comunale validava e certificava alla data del 31.12.2010, somme da riscuotere coattivamente per oltre euro 40.000.000,00 (quaranta milioni) e all’uopo incaricava per il recupero delle suddette somme diversi dirigenti, tra i quali il dr Carlo Di Cesare, in ragione del fatto che alla data del 31.12.2010 la gestione delle entrate era in capo all’Ente ed in capo alla concessionaria la mera riscossione.

5. Con nota n. 49618/c/Pg, del 22 maggio 2015, a firma del dirigente dei servizi fiscali e finanziari, dr Carlo Di Cesare, ed irritualmente inviata soltanto al presidente del Consiglio comunale ed al collegio dei revisori dei conti del comune, e non già anche al capo dell’amministrazione, nella figura del Sindaco, si rilevavano tutta una serie di presunte irregolarità circa il servizio espletato, per cui non si riteneva di “approvare” il cd conto di gestione 2014 della società concessionaria Aipa spa;

TUTTO CIO' PREMESSO PER SAPERE

Dal dr Carlo Di Cesare, in relazione alla certificazione e validazione delle somme da riscuotere coattivamente per oltre quaranta milioni di euro, di cui alla delib. Di G.C. n. 151 del 22 dicembre 2011-Gema spa, quale è, sotto l’aspetto puramente operativo, il soggetto, alla data odierna, legalmente incaricato della riscossione dei succitati importi, onde ottenerne un rendiconto attendibile delle risorse finanziarie da mettere a disposizione delle esauste casse comunali;

Dal dr Carlo Di Cesare, quanto, sotto l’aspetto contabile, è stato riscosso per ogni anno dal 2011 ad oggi e quanto è ancora residuo attivo da riscuotere;

In relazione alla comunicazione del 22 maggio 2015/Prot. N. 43618,in ordine ad una azione burocratico-amministrativa (modello 21) unica e nuova, dal dr Di Cesare, quali le nuove intervenute circostanze e/o fatti e quali gli specifici articoli di legge violati, che avrebbero impedito l’approvazione del conto di gestione Aipa, visto che:

Il “modello 21” prescritto dalla normativa deve riportare solo ed esclusivamente le somme lorde riscosse dal concessionario e gli estremi del relativo riversamento in tesoreria;

Le rilevate incongruenze riproposte dalla nota in esame sembrano essere totalmente smentite e superate dalle prescrizioni dell’art. 6 e dell’art. 22 del capitolato d’oneri;

Tutti gli altri rilievi evidenziati nella nota in esame sembrano essere smentiti e superati non solo dal verbale di rinegoziazione del 30 gennaio 2015, sottoscritto anche e soprattutto dallo stesso dr Di Cesare, ma anche, dal parere richiesto e reso, in data 8 maggio 2014, dal Segretario Generale, dr Maurizio Guadagno; dal parere richiesto e reso dal dirigente del Servizio Avvocatura, dr Ernesto Festa, in data 17 novembre 2014; dal parere richiesto e reso, a spese dell’amministrazione, dall’avv. Pellegrino, amministrativista del foro di Lecce;

Per sapere dal dr Carlo Di Cesare, in relazione alle paventate incongruenze relative al Fondo di Solidarietà Comunale, qual è l’articolo di legge, nonchè di contratto, di Capitolato, di Disciplinare della concessione violato e che vieterebbe l’applicazione dell’aggio sulle somme versate dai contribuenti a titolo di Imu (ad esclusiva competenza comunale)individuate con l’apposito codice di tributo comunale;

Per conoscere, infine, dal responsabile del servizio tributario  comunale, dr Carlo Di Cesare, il codice dei versamenti IMU (regolarmente effettuati dai contribuenti) trattenuti per alimentare la quota comunale del Fondo di Solidarietà Comunale; l’ammontare complessivamente stabilito e quello effettivamente ed ufficialmente trattenuto a carico del comune di Foggia per la quota di alimentazione del F.S.C. per l’anno 2013; l’ammontare complessivo riconosciuto e ricevuto dal comune di Foggia a titolo di ridistribuzione del Fondo di Solidarietà comunale anno 2013.

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