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Economia

Crisi settore edile, Galasso-Falcone-Tarantella: "Gli enti locali devono fare di più"

I segretari di Feneal, Filca e Fillea tracciano un bilancio del primo semestre 2016

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di FoggiaToday

"La recessione, il dilagare del lavoro nero, l'illegalità e la progressiva contrazione degli investimenti continuano a pesare sul settore edile frenandone il rilancio". Questo il bilancio del primo semestre del 2016 tracciato da Juri Galasso, segretario generale della Feneal-Uil, Urbano Falcone, segretario generale della Filca-Cisl, Giovanni Tarantella, segretario generale della Fillea-Cgil. Crisi del settore confermata dai numeri dall'osservatorio della Cassa Edile di Capitanata .

"In questo quadro così complesso, i sindacati hanno improntato la loro attività ponendo sempre come obiettivi prioritari la tutela dei livelli occupazionali, della legalità, della sicurezza e della trasparenza, a difesa del welfare e della rete di tutele sociali, i diritti per il rilancio del territorio. Sotto questo profilo va rimarcata l'importanza della seconda iniziativa del Tour on the Road per la sicurezza sui luoghi di lavoro, l'impulso alla riforma degli enti bilaterali, le continue sollecitazioni agli enti locali per dare nuova spinta al settore, l'impegno per le infrastrutture strategiche, il completamento delle grandi opere incompiute e per l'ammodernamento della viabilità provinciale e regionale. Per queste ragioni avvieremo da subito un confronto con gli enti di spesa per avviare i cantieri gia appaltati. A questo proposito, va sottolineato come è necessaria maggiore attenzione da parte della Regione per concretizzare i progetti elaborati dal partenariato socio economico della nostra provincia per il Patto per la Puglia Provincia, affermano Galasso, Falcone e Tarantella.

"I sindacati continueranno, responsabilmente, a svolgere un ruolo di "proposta", di attori di primo piano dello sviluppo. Pronti, però, a scendere in piazza se, da settembre le risposte del Governo, della Regione e degli enti locali non saranno all'altezza della complessità della situazione che stiamo vivendo. Siamo, come sempre, in prima fila nella lotta al lavoro nero. Ma riteniamo si debba fare di più in tema di controlli e di interazioni sinergiche tra le istituzioni. Così come è indispensabile porre al centro dell'azione la tutela della trasparenza nel sistema degli appalti. Bisogna rilanciare il ruolo degli enti bilaterali e garantire l'applicazione dei contratti".
Ma per i segretari di Feneal, Filca e Fillea "c'è anche un altro aspetto che va evidenziato. Gli enti locali devono fare il salto di qualità recuperando centralità nei processi di sviluppo e rilanciando progettualità innovative in grado di far fare il salto di qualità a tutto il territorio. In definitiva, è arrivato il momento di rilanciare la concertazione, di elaborare sinergie interistituzionali di ampio respiro. Non possiamo attendere passivamente che la crisi passi mietendo altre vittime. Dobbiamo essere tutti pronti a fare la nostra parte nell'interesse della Capitanata".

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