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Economia

Crisi di governo, Mongelli: “Ripercussione sui bilanci dei Comuni, rivedere discorso Imu”

All’Adnkronos il sindaco di Foggia esprime preoccupazione per l’evolversi della crisi di governo: “Ulteriori 'strette' economiche potrebbero essere davvero non più sostenibili e forse addirittura creare problemi anche di tenuta sociale''

All’inaugurazione del dipartimento di Scienze umanistiche - all’interno della giornata di studi promossa dalla Regione Puglia e organizzata dall’Università di Foggia con il patrocinio del ministero per i Beni e le Attività culturali, sul tema "Patrimoni culturali e paesaggi di Puglia e d'Italia tra conservazione e innovazione" - con Bray, Volpe e Vendola, c’era anche il sindaco del capoluogo dauno, l’ing. Gianni Mongelli.

All’Adnkronos il primo cittadino si è espresso sulle prospettive che si apriranno per le amministrazioni in seguito alla crisi di governo: “La preoccupazione più grande è che ci siano situazioni di ulteriore incertezza sui fondi per i Comuni che già sono stati pesantemente tagliati e che si rimetta in discussione il discorso dell'Imu perché alla fine, nell'incertezza, i veri danneggiati comunque restano le amministrazioni locali che non hanno certezze sui fondi sui quali basarsi''.

''L'eventuale caduta del governo - spiega - potrebbe avere una ripercussione diretta sui bilanci dei Comuni con l'incertezza sull'Imu. C'è il problema dell'Iva - prosegue - che crea altrettanta preoccupazione perché potrebbe portare con sé ulteriori blocchi delle attività economiche sul nostro territorio.

E tutto questo alla fine si scarica sulle amministrazioni locali perché aumenterà sicuramente il bisogno sociale e noi già siamo in grandissima difficoltà a fare fronte alle tantissime persone che hanno bisogno di essere aiutate. E penso che ulteriori 'strette' economiche potrebbero essere davvero non più sostenibili e forse addirittura creare problemi anche di tenuta sociale''.

Il sindaco di Foggia – sempre all’Adnkronos – ha auspicato ''che la crisi possa rientrare e che comunque si arrivi a una definizione di un quadro politico stabile perché questo rappresenta una certezza per la programmazione della pubblica amministrazione”.

“La politica dovrebbe rendersi conto – ha poi aggiunto - che i temi su cui ci si confronta sono quelli della vita quotidiana, di chi sta 'al fronte' nelle città e sui territori. Dovrebbe fare un salto di concretezza e di capacità in questo senso.

Purtroppo vedo solo scontri politici, falchi-colombe, ma di problemi concreti della gente e delle città se ne parla sempre poco. Quindi auspico che la crisi si risolva e che ci sia comunque un governo stabile o che tutto porti rapidamente ad avere un governo stabile perché l'incertezza è deleteria' ha concluso.

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