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Economia San Severo

San Severo 'ostaggio' di bande di ragazzini, Irmici: "Esercenti al collasso, servono misure sociali"

La proposta: "Convenzioni e protocolli con i penitenziari affinché tali soggetti, soprattutto i minori, ripaghino il proprio danno nei confronti della collettività con lavori di pubblica utilità"

“Danneggiare una vetrina di un locale commerciale, derubare gli esercenti o devastare i beni della collettività sono azioni che hanno un risvolto negativo per tutta la comunità sanseverese. Quello che gli esercenti spendono per riparare i danni di queste azioni, per assicurare i loro esercizi o per affidarsi a vigilanti privati sono risorse che vengono sottratte dalla propria attività per assumere personale o per rinnovare la propria attività commerciale”. È quanto afferma Leo Irmici, coordinatore de L'Alternativa.

Che aggiunge: “Occorre mettere in campo tutte le azioni di repressione necessaria per questi soggetti che continuano a tenere in ostaggio la città. Inoltre il Comune, come avviene in tante altre realtà locali, potrebbe stringere convenzioni e protocolli di intesa con i penitenziari affinché tali soggetti, soprattutto i minori, ripaghino il proprio danno sia nei confronti della giustizia che nei confronti della collettività con lavori gratuiti di pubblica utilità.

Si tratta di iniziative di rieducazione soprattutto dei minori che possono essere finalizzate ad esempio a ripulire i parchi, i muri delle scuole imbrattate da scritte oltre ad avviare percorsi di rieducazione sociale di questi giovani, che finiscono per delinquere per i motivi più disparati. Se non si interviene seriamente nel tessuto sociale della città il problema della criminalità non potrà mai essere risolto”.

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