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Economia

Emergenza Coronavirus: Leonardo sospende le attività lavorative

Firmato protocollo tra l'azienda e le segreterie nazionali Fim, Fiom e Uilm per la regolamentazione delle misure per il contrasto e contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro. Stabilimenti chiusi oggi e domani, e ulteriori sospensioni lavorative dal 18 al 25 marzo

Leonardo Spa: l'azienda, di concerto con le segreterie nazionali Fim, Fiom e Uilm, hanno firmato un protocollo di regolamentazione delle misure per il contrasto e contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro. 

Nello specifico, nelle giornate di oggi e domani, sono state attivate due giornate di sospensione delle attività in tutti gli stabilimenti, sedi e uffici del gruppo (compresa anche quella di Foggia), per garantire l’avvio degli interventi di pulizie straordinarie e sanificazione dei locali aziendali e, più in generale, la pianificazione ed avvio massivo di tutti gli interventi che garantiscano la piena compliance rispetto alle misure prescitte dal Protocollo del 14 marzo. 

Come specifica il protocollo, durante le giornate di sospensione saranno comunque garantite le seguenti attività: le attività essenziali per la salvaguardia, manutenzione e continuità degli impianti e delle infrastutture informatiche ed i servizi interni o esterni di ricevimento e spedizione merce; le attività funzionali ad esigenze improrogabili di business e/o impegni assunti verso i Clienti; 2 Company Internal; le attività collegate a settori di Pubblica utilità, sicurezza, sanità e forze armate; le attività necessarie per la realizzazione dei lavori di intensificazione delle misure di prevenzione e sicurezza dei luoghi di lavoro e per il reperimento di attrezzature o servizi necessari per garantire il rispetto del protocollo del 14 Marzo.

Inoltre, da mercoledì 18 a mercoledì 25 marzo "saranno attive sospensioni / riduzioni di attività selettive e modulari, realizzate attraverso progressive riattivazioni parziali delle attività operative; l’individuazione delle attività interessate da una progressiva riattivazione e quelle caratterizzate dalla continuità della sospensione sarà realizzata da ogni Divisione e condivisa con la RSU / RLS degli Stabilimenti sulla base delle due esigenze concorrenti di garantire, da un lato, la continuità del business con completamenti di attività indifferibili attraverso presidi sia on site che in remoto e di proseguire, dall’altro, nell’attività di intensificazione dei lavori volti a garantire la piena compliance delle misure di sicurezza rispetto alle prescrizioni del Protocollo del 14 Marzo. La copertura dell’assenza sarà garantita attraverso l’utilizzo di Ferie anni precedenti / PAR / permessi retribuiti / permessi a recupero (definendone le modalità di utilizzo)/ banca ore con recupero successivo delle minori prestazioni e la tipologia effettiva degli istituti di copertura utilizzati e la relativa gerarchia sarà condivisa a livello locale in funzione della durata delle sospensioni e dell’analisi degli istituti residui. Potranno essere attivate a livello locale tutte le misure organizzative - in tema di orario di lavoro, turnazioni e pause - volte ad evitare il più possibile contatti in entrata ed in uscita, nelle zone comuni e negli avvicendamenti tra i turni, a decongestionare le linee di produzione ed a creare gruppi autonomi, distinti e riconoscibili. Saranno coinvolti dai piani di sospensione localmente definiti le funzioni Corporate che operano presso le Divisioni, anche in ordine ai criteri di copertura delle giornate di assenza". 

Infine, si annuncia la costituzione di un Comitato composto da Hr Corporate e dalle Segreterie Nazionali, per verificare l'applicazione delle regole del protocollo del 14 marzo. 

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