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Don Uva, contributo di solidarietà bloccato. FSI ai lavoratori: "Ecco perché"

Ecco lo stato dell'arte della concessione del contributo di solidarietà ai lavoratori della Congregazione Ancelle Divina Provvidenza

Con una nota a mezzo stampa la FSI - Federeazione Sindacati Indipendenti di Foggia - a seguito delle informazioni ricevute dal Ministero del Lavoro mette a conoscenza i lavoratori delle vicissitudini che si sono susseguite e che avrebbero condizionato e bloccato l’erogazione del contributo di solidarietà. 

Il sindacato, nelle persone del dott. Giulio Conticelli e della dott.ssa Elena Ianniciello, con l’aiuto del segretario regionale FSI dott. Francesco Balducci, ha contattato direttamente il sottosegretario al Ministero del Lavoro che si è fatto carico del problema, richiedendo chiarimenti in relazione alla concessione del contributo (a tutt’oggi non decretata) in favore della Congregazione Ancelle Divina Provvidenza. 

“In merito all’istanza presentata dall’Ente Congregazione Ancelle Divina Provvidenza, ai fini dell’ottenimento del contributo di solidarietà, in favore di n. 374 lavoratori, per il periodo dall’01/07/2013 al 14/09/2014 si precisa che il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha inviato comunicazione alle Direzioni Territoriali del Lavoro di Foggia, Bari e Potenza per verificare l’effettiva sussistenza di eccedenza di personale nonché l’effettiva legittimità nell’applicazione del contratto di solidarietà, avendo evidenziato alcune irregolarità rilevate da alcune direzioni territoriali del lavoro.” 

“In riscontro alla nostra richiesta di chiarimenti il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ci ha informato sulle circostanze che erano al momento impossibilitati ad autorizzare, non sussistendone i presupposti, e che erano stati richiesti accertamenti ispettivi alle Direzioni Territoriali del Lavoro competenti e che si era in attesa delle relative risposte. Con una nota del 11/06/2014 la DTL di Potenza, in relazione alla verifica del primo trimestre di riferimento, evidenziava diverse criticità, sia in materia di applicazione dei diversi istituti contrattuali, e sia relativamente al calcolo del contributo di solidarietà. Inoltre questa verifica non aveva accertato se l’Ente in oggetto presenti la sussistenza del requisito necessario per accedere al contributo di solidarietà, cioè la presenza di una “eccedenza di personale”, cosi come prevede la normativa vigente, poiché la verifica si limita ad accennare a personale gestito tramite altri strumenti, tra cui pensionamenti, senza chiarire se risulta alla fine un effettivo esubero di personale. Il 10 giugno scorso, il Ministero del Lavoro è venuto a conoscenza di illeciti penali contestati e misure cautelari personali eseguite dal tribunale di Trani nei confronti di organi dell’Ente Congregazione Ancelle Divina Provvidenza. Pertanto, alla luce dei recenti e gravi avvenimenti, il Ministero ha da poco invitato le Direzioni Territoriali del Lavoro di Foggia, Bari e Potenza a relazionare su quanto accaduto, reperendo ove occorra documentazione presso gli organi giudiziari competenti e comunicando l’esistenza di eventuali provvedimenti di sequestro, onde consentire di formulare preavviso di rigetto dell’istanza presentata dall’Ente Congregazione Ancelle Divina Provvidenza.” 

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