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Sabato, 20 Aprile 2024
Economia

La 'Qualità della vita' che sprofonda: ecco perché Foggia e la Capitanata hanno perso 15 posizioni in un anno e sono in fondo alla classifica

La classifica sulla Qualità della Vita delle province condotta e pubblicata da Italia Oggi e Università La Sapienza. La provincia di Foggia è 102esima, 15 posizioni in meno rispetto allo scorso anno

Per comprendere il divario fotografato dalla 21^ classifica sulla Qualità della Vita stilata da ‘Italia Oggi’ e Università La Sapienza di Roma basta guardare il punteggio ottenuto dalla provincia di Foggia, che si attesta  - come sempre - nei bassofondi (102esima su 107): la Capitanata racimola infatti solo 79 punti. La prima in classifica, Trento, ne ottiene invece ben 1000. E meno male che ci sono, si dirà, quelle poche decine: Agrigento, ultima provincia in classifica, riesce a fare molto peggio con ben 0 punti.

Ma vediamo quali sono gli indicatori presi in considerazione, così da spiegarci le motivazioni di una simile, cattiva perfomance, con la Capitanata che in un anno ha perso 15 posizioni sprofondando dall'87esimo al 102esimo posto. 

Va detto anzitutto che la 21^ edizione del monitoraggio, prendendo in considerazione parametri valutati per la prima volta (sì da consentire analisi più dettagliate e trasversali), non consente di fare paragoni con le classifiche precedenti.

Un’Italia a cinque volti: cenni generali

I cluster presi in analisi dividono oggi il Paese in cinque macro-aree (che hanno caratteristiche simili). La provincia di Foggia si inserisce nel contesto colorato di viola, ossia l’Italia ‘mediterranea’, che comprende quasi tutte le province del Sud: ci sono l’intera Puglia,  la Campania, parte del Lazio (fino a Latina), la Calabria e la Sicilia. Cosa accomuna queste regioni? Scrive Italia Oggi: “L’Italia Mediterranea eccelle solo nelle dimensioni demografiche e si difende in quelle relative al sistema salute, soprattutto disponibilità di posti letto e attrezzature diagnostiche per numero di abitanti, mentre segnala grosse difficoltà nella maggior parte degli altri indicatori”.

Per quanto il contesto economico non sia semplice, va detto che oggi sono 65 su 107 le province in cui la qualità della vita è ritenuta buona o accettabile: il dato migliore degli ultimi 5 anni. E però il Sud e le Isole si collocano come sempre in basso classifica: qui il buon vivere è ancora un miraggio, in 35 province su 38 la qualità della vita è scarsa o insufficiente.  Tra queste c’è la provincia di Foggia

La provincia di Foggia

1^ indicatore, Affari e Lavoro: 101^ posto, Capitanata ‘insufficiente’

Scarso il tasso di occupazione: con 51,2 punti, la Capitanata si colloca al 98esimo posto, ultima anche tra le province pugliesi (la prima in questo indicatore è Bolzano con 1000 punti, ultima Trapani con 0 punti). Peggio fa il tasso di disoccupazione, che fa scendere Foggia al 100esimo posto, anche in questo caso ultima tra le province pugliesi (davanti solo Napoli e ad alcune province siciliane e calabresi). Si sale un po’ di posizione guardando al numero di Start up e Pmi innovative per 100 mila imprese registrate, dato che colloca Foggia al 79esimo posto (la prima è Milano), sopra anche a province settentrionali. 28esimo posto, invece, per il numero di imprese registrare per 100mila abitanti e 72esimo per quelle cessate (ogni 100mila imprese attive).

2^ indicatore, Ambiente: 97^ posto, Capitanata ‘insufficiente’

93esimo posto per la raccolta differenziata (peggio in Puglia fa solo Taranto). 93esimo posto per il verde urbano nei capoluoghi mentre per ciò che consente la densità di verde urbano si scende al 103^. 93esimo posto anche per densità di piste ciclabili, 88esimo posto per la disponibilità di isole pedonali, 44esimo posto per l’offerta di trasporto pubblico.  Non classificata (con punteggio pari a 0) per ciò che concerne i pannelli fotovoltaici sugli edifici pubblici.

3^ indicatore, Reati e Sicurezza: 100 posto, Capitanata ‘insufficiente’ (la sola in Puglia)

Per ciò che concerne questo indicatore, la provincia più sicura d’Italia è Pordenone. Chiude Rimini, come lo scorso anno. Foggia è l’unica provincia pugliese a piazzarsi in coda con un contesto ‘insufficiente’. Si piazza addirittura al penultimo posto, 106esimo, per omicidi volontari (3,1 ogni 100mila abitanti), al 45esimo per omicidi colposi o preterintenzionali (2,55 ogni 100mila abitanti), al 93esimo per i tentati omicidi (3,19 ogni 100mila abitanti) Al 100esimo posto, poi, per i reati contro la persona, al 95esimo per reati contro il patrimonio, al 97esimo per lesioni e percosse (164,2 ogni 100mila abitanti). 8^ posto, invece, per violenze sessuali (4,3 per 100mila abitanti). Scende al 106esimo posto i sequestri di persona (4,15 per 100mila abitanti). 70 posto per i reati connessi al traffico di stupefacenti (68,7 per 100mila abitanti), 50esimo per quelli connessi allo sfruttamento della prostituzione (0,96). 45esimo per scippi e borseggi (qui il dato è 106,23 ogni 100mila abitanti). 104esimo posto per i furti d’auto (465 ogni 100mila abitanti), 20esimo posto per i furti in appartamento (191 ogni 100mila abitanti), 75esimo per altri furti. Penultima anche per il dato relativo alle estorsioni (28 per 100mila abitanti), Foggia al 106esimo posto. 85esimo posto per rapine a banche e uffici postali, 100esimo alla voce ‘altre rapine’ (64,67 ogni 100mila abitanti). 31esimo posto, infine, per truffe e frodi informatiche (224 ogni 100mila abitanti).

4^ indicatore, Sicurezza sociale: 104^ posto, Capitanata ‘insufficiente’ (la sola in Puglia)

Qui la prima è la provincia di Verbano-Cusio-Ossola, l’ultima Cosenza. La provincia di Foggia al 104esimo posto, prima di Trapani, Enna e, appunto, Cosenza. La Capitanata si piazza al penultimo posto per morti e feriti ogni 100 incidenti stradali (ben 182,63). Pochi i suicidi (17esimo posto, 4,76 ogni 100mila abitanti). Il tasso di disoccupazione giovanile (15-24anni) la fa scendere al 102esimo posto mentre si sale al 35esimo per i reati a sfondi sessuale (1,28 ogni 100mila abitanti). 97esimo posto per le ospedalizzazioni per disturbi psichici.

5^ indicatore, Istruzione e formazione: 100^ posto, Capitanata ‘insufficiente’

Prima Bologna, ultima Crotone. Capitanata in basso classifica. Di seguito gli indicatori presi in considerazione: persone in possesso di un diploma di istruzione secondaria (25-64anni), Foggia al 103esimo posto; persone in possesso di laurea e altri titoli terziari (25-39 anni): Foggia al 104esimo posto; partecipazione a programmi di formazione continua (25-64anni), Foggia ultima al 107esimo posto. Competenza alfabetica degli studenti: Foggia al 90esimo posto, peggio solo le isole e alcune province calabresi e campane.

6^ indicatore, Popolazione: 12^ posto, Capitanata ‘buona’

E’ uno dei pochi indicatori in cui la provincia di Foggia va bene. 23esimo posto per densità demografica; 3^ posto per emigrati (17,5 ma è calcolato ogni 1000 residenti), si scivola al 104esimo per immigrati ogni 1000 residenti (14,98). La natalità è 7,44 ogni 1000 residenti, Capitanata al 33^ posto. 5^ posto per numero medio dei componenti di una famiglia (2,55).

7^ indicatore, Sistema Salute: 8^ posto, Capitanata ‘buona’

Capitanata all’8^ posto, prima Isernia, ultima Vibo Valentia. Sottodimensione posti letto in reparti specialistici, Foggia al 15esimo posto. Sottodimensione apparecchiature diagnostiche Foggia al 5^ posto. Posti letto in ostetricia e ginecologia per 1000 abitanti: Foggia al 7^ posto con un dato di 29,03, quelli in cardiologia portano invece la provincia foggiana al 21^ posto con un dato 26,54. Per i posti letto in terapia intensiva e terapia intensiva neonatale per 1000 abitanti Foggia al 32esimo posto (11,64); per ciò che riguarda i posti letto in oncologia per 1000 abitanti Foggia è al 26esimo posto (con 11,01). Gamma camere per 100mila abitanti Foggia al 19^ posto. Risonanze magnetiche per 100mila abitanti Foggia al 6^ posto con un dato di 4,81.

8^ indicatore, Tempo Libero: 92^ posto, Capitanata ‘insufficiente’ (con la Puglia)

Qui prima in classifica è Siena. Ultima Crotone. Di seguito gli indicatori presi in considerazione: per strutture dedicate al turismo la provincia di Foggia è al 93esimo posto, per strutture dedicate al tempo libero Capitanata al 79esimo posto. Gli agriturismi per 100mila abitanti piazzano Foggia al 78esimo posto, gli alberghi al 39esimo posto, i ristoranti al 93esimo posto, bar e caffetterie al 97esimo posto, sale cinematografiche per 100mila abitanti al 31esimo posto, palestre per 100mila abitanti al 96esimo posto. Associazioni ricreative ed artistiche ogni 100mila abitanti posizionano la Capitanata al 98esimo posto, le librerie (per 100mila abitanti) al 45^ posto.

9^ indicatore, Tenore di vita: 91^ posto, Capitanata ‘insufficiente’

In questo contesto, la prima in classifica è Milano, l’ultima Crotone. Foggia è al 91^ posto, peggio fa la Bat (99^ posto). Capitanata al 104esimo posto per reddito medio pro capite, 97esimo per ricchezza patrimoniale pro capite, stabile nei prezzi mq ad appartamento (11^ posto), più o meno stabile (42^ posto) anche per ciò che concerne la variazione dei prezzi al consumo. L’incidenza dei prestiti personali e delle sofferenze la fa scivolare al 53esimo posto. I percettori di pensioni di basso importo piazzano la provincia al 94esimo posto.

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