Via la cattedra e le file dei banchi: con la ‘classe capovolta’ ecco un nuovo modo di fare lezione
Si chiama ‘Flipped room’ la novità sperimentata nell’Istituto comprensivo di Carapelle: la lezione diventa compito a casa mentre il tempo in classe è usato per attività collaborative, esperienze, dibattiti e laboratori
Nella scuola Primaria di via Garibaldi a Carapelle niente più maestra seduta dietro la cattedra, scompaiono le file dei banchi e i bambini preferiscono disporsi intorno a tavoli di forme rettangolari.
Non è più il docente l’attore protagonista, ma è solo colui che opera come un “mentor” all’interno della classe e costruisce/seleziona le risorse per gli alunni.
E’ questa la strategia didattica della classe capovolta dove la lezione diventa compito a casa mentre il tempo in classe è usato per attività collaborative, esperienze, dibattiti e laboratori.
Le finalità raggiunte sono tante come quelle di permettere una radicale trasformazione di attività, relazioni ed aspettative “capovolgendo” i due elementi cardine dell’esperienza educativa: il tempo a scuola e il tempo a casa; consentire un miglior rapporto docente/alunno: più tempo da dedicare a quegli studenti che necessitano di maggior supporto; sviluppare e rafforzare l’apprendimento tra pari e l’apprendimento autonomo.
Grazie alla Flipped Classroom ogni alunno diventa davvero protagonista della propria formazione. Fa emergere più facilmente le potenziali difficoltà delle sue mancanze e delle sue competenze.
La sperimentazione della classe capovolta, fortemente promossa e motivata dal Dirigente Scolastico dott.ssa Antonella lo Surdo, è partita nell’anno scolastico 2016/17 nella classe V D delle insegnanti Anna Carla Lucia Tancredi, Maria Rosaria Aghilar e Rita Tarateta Rita e mira ad essere adottata in altre classi. L’obiettivo formativo ultimo è quello di favorire, attraverso un nuovo modo di fare lezione, l’integrazione e la cooperazione tra i bambini in una scuola, quella di Carapelle, decisamente inclusiva e di qualità.