"La ditta Fratelli Tucci S.N.C. cita in giudizio il comune di Foggia e il sindaco. Lo comunica l’avvocato Riccardo Icilio Ariostino.

"Si fa seguito ai precedenti comunicati stampa del 26 settembre e 16 novembre 2013, nei quali si denunciava l’ingiustificata inerzia del Comune di Foggia nel pagamento di numerosi lavori svolti per conto dell’ente comunale mai onorati, per rendere noto che in data odierna la ditta Fratelli Tucci s.n.c., in persona del legale rappresentante p.t., sig. Paolo Tucci, ha depositato un ricorso giudiziale presso il Tribunale di Foggia al fine di ottenere la condanna dell’ente Comune di Foggia al pagamento di circa €.160.878,30 oneri inclusi per l’esecuzione di lavori urgenti e di manutenzione straordinaria di varie strade della città di Foggia, giusta Determina Dirigenziale n°1384 del 16 luglio 2009, somma ridotta rispetto alla originaria approvazione di spesa di €.212.277,01 oneri inclusi “imposta dall’ente comunale a fronte di una dichiarazione di riduzione “proposta” dall’Ufficio Lavori Pubblici in data 3 ottobre 2013 ed accettata dalla ditta ricorrente a fronte della promessa di una veloce liquidazione.

Si denuncia l’operato giuridicamente poco corretto dell’ente contraente, il quale ha conferito e ricevuto i lavori predetti, non ha MAI tradotto il conferimento in “delibera di somma urgenza” e successivo contratto, sì da ritrovarsi nella impossibilità giuridica di poter dare luogo a regolare pagamento, ed ha blandito la ditta ricorrente inducendola ad accettare una riduzione del corrispettivo dei lavori in linea capitale di oltre €.40.000, ben consapevoli dello stato di necessità in cui la stessa ditta (al pari di altre ditte parimenti creditrici del Comune ed invitate ad accettare il medesimo operato) versava, per poi non procedere comunque al pagamento di quanto dovuto, e ciò a quasi cinque anni dal conferimento dei lavori.

A fronte di tutto ciò la ditta Fratelli Tucci S.N.C. si è vista costretta ad adire le vie legali dopo mesi di contatti ed incontri infruttuosi, inutili e snervanti, sinanche al limite della correttezza umana, con la precisazione che in altro e separato giudizio si procederà alla impugnazione della scrittura privata di riduzione del corrispettivo al fine del recupero della ingiusta decurtazione imposta unilateralmente dall’ente comunale".