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A Foggia in arrivo altre piste ciclabili: dal governo quasi 800mila euro per una ciclovia e due ciclostazioni

L'intervento consentirà di completare il collegamento tra la stazione e il Dipartimento di Studi Umanistici di via Arpi. l circuito attraverserà viale Giotto, piazza Aldo Moro e via Fuiani, fino ad arrivare a Largo Civitella

Una nuova ciclovia urbana consentirà di completare il collegamento tra la stazione di Foggia e il Dipartimento di Studi Umanistici di via Arpi: saranno realizzati altri 600 metri circa di pista ciclabile, che si connetteranno con il percorso già tracciato lungo viale Candelaro che porta al Quartiere Ferrovia. Il circuito attraverserà viale Giotto, piazza Aldo Moro e via Fuiani, fino ad arrivare nello spiazzo Mario Aquilino, adiacente a Largo Civitella, dove sarà posizionata una ciclostazione.  

Il progetto è completamente finanziato dalle risorse destinate alle ciclovie urbane già assegnate al Comune di Foggia con decreto del 12 agosto 2020 dal ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, pari a 786.455,16 euro.

È prevista un’altra nuova ciclostazione anche in Piazza Göppingen, dove un tempo sorgeva un chiosco, accanto al Palazzo degli Studi, nella zona della cittadella universitaria e delle scuole. I finanziamenti sono destinati, infatti, a interventi per l’ampliamento delle rete ciclabile ma sono anche diretti a collegare le stazioni ferroviarie con i poli universitari. Erano inquadrati, peraltro, nell’ottica di decongestionare il traffico dei mezzi privati ed evitare il sovraffollamento dei mezzi pubblici, considerate le misure di contenimento dell’emergenza epidemiologica da Covid19, promuovendo la mobilità ciclistica.

Il 24 febbraio scorso, la commissione straordinaria, con i poteri della Giunta comunale, ha approvato il progetto di fattibilità tecnica ed economica redatto dall’ingegnere Francesco Paolo Affatato, dirigente del Servizio Lavori Pubblici. I servizi tecnici, compresa la redazione del progetto esecutivo e la direzione dei lavori, erano già stati affidati lo scorso 1 febbraio, in via diretta, all’ingegnere Alessandro Orazio Rubino.

Stando allo studio di fattibilità, lungo Viale Giotto e piazza Aldo Moro la ciclovia urbana, formata da due corsie separate per senso di marcia, sarà realizzata sullo spartitraffico esistente. Lungo le carreggiate, infatti, avrebbe determinato l’eliminazione di un notevole numero di stalli di sosta. La larghezza della corsia ciclabile, comprese le strisce di margine, sarà di 1,50 metri per ogni senso di marcia, con corsie separate. In alcuni brevi tratti in corrispondenza di particolari interferenze, la corsia ciclopedonale potrà essere ridotta a un metro, con segnalazione della riduzione.

Sarà realizzato un nuovo piano stradale e allargato lo spartitraffico. Le aiuole delle alberature esistenti saranno sistemate. Il punto di inizio è individuato in prossimità dell’incrocio tra viale Giotto e viale Candelaro. La ciclovia corre per viale Giotto per 405 metri e, superata l’intersezione a raso con via Attilio Muscio, prosegue per altri 70 metri circa lungo piazza Aldo Moro fino a raggiungere via Fuiani.

Dopo il tratto di piazza Aldo Moro, il collegamento con il Dipartimento di Studi Umanistici lungo via Arpi, e quindi il raggiungimento della ciclo stazione, “per insufficienza degli spazi stradali, avverrà mediante percorso promiscuo ciclabile-veicolare – si legge nella relazione tecnica -, con l’adozione di idonei accorgimenti e provvedimenti che puntino alla riduzione dell’elemento di maggiore pericolosità rappresentato dal differenziale di velocità tra le due componenti di traffico, costituite dai velocipedi e dai veicoli a motore, in modo da garantire una maggiore sicurezza al ciclista”.

Lungo il tragitto sono presenti 80 alberi, 7 verranno espiantati per eliminare situazioni di pericolo e 4 nuovi alberi verranno impiantati nelle conchette ora vuote.

Quasi contestualmente, sono stati già avviati altri interventi in città per la incentivare la mobilità ciclabile. Nell’ambito del programma di riqualificazione urbana ‘da periferia a periferia’, un’altra ciclostazione sarà installata in piazza Marconi, sopra i locali interrati ormai in disuso. A gennaio, sono stati affidati i servizi tecnici all’ingegnere Maria Elena Genzano, compresa la redazione del progetto esecutivo e la direzione dei lavori, e un mese dopo è stato incaricato un geologo, Luca Salcuni, per effettuare rilievi, indagini e redigere la relativa relazione geologica.

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