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Rischia di chiudere la sede di Ingegneria: così nessuno potrà più laurearsi a Foggia

L'SOS dal Comitato: "I corsi del Politecnico di Bari, senza interventi concreti delle istituzioni, chiuderanno definitivamente il 30 aprile. Per gli iscritti toccherà continuare gli studi nel capoluogo di regione"

Giovedì 31 marzo è un grande giorno. Importante per diciassette studenti che si laureeranno in Ingegneria civile, civile e ambientale e meccanica. Importante per il fatto che i 17 laureandi siano riusciti a terminare il corso di laurea del Politecnico di Bari a Foggia, grazie ai locali che la Regione Puglia ha messo a disposizione, scongiurando il rischio che tutta la comunità accademica di Ingegneria fosse costretta a “togliere le tende”, a causa dei lavori per la ristrutturazione dei locali dell'Istituto Altamura-Da Vinci.

Locali di Piazza Puglia oggi sistemati e pronti ad ospitare giovedì prossimo le sedute di laurea, a partire dalle ore 10. “Dal sostegno della Regione, per cui ringraziamo il presidente Michele Emiliano e l'assessore Raffaele Piemontese – spiegano gli studenti del Comitato #PoliFò - siamo ripartiti per la battaglia #PoliFò, con cui abbiamo chiesto la riattivazione dei corsi triennali e anche la possibilità di conseguire la laurea magistrale nella nostra città”. Sì, perché oggi non è più possibile iscriversi alla sede di Foggia.

“Perciò abbiamo chiesto sostegno ai cittadini, alle istituzioni, alle forze sociali e politiche, affinché tutti fossero consapevoli che sarebbe grave perdere quella che è un’opportunità di crescita dei saperi, della ricerca, per tutto il territorio. Sono lì a testimoniarlo ancora una volta le tesi di laurea, molte incentrate su emergenze di questa provincia legati all’assetto idrogeologico e alla tenuta ambientale. Oltre alle opportunità occupazionali connesse a ingegneria, come dimostrano le indagini di Almalaurea: nei tre anni successivi alla laurea lavora l’84,3% degli intervistati, e il 90% si ritiene molto soddisfatto del lavoro che svolge”.

Continuano dal Comitato: “Abbiamo raccolto circa tremila firme tra petizione on line e banchetti allestiti in città. Tra i firmatari 714 sono potenziali iscritti, studenti che hanno manifestato interesse all’iscrizione a Foggia in caso di riattivazione dei corsi. Sarebbe bello che, giovedì 31 marzo, un pezzo della città che crede nell'importanza venga a farci gli auguri e venga a fare gli auguri a se stessa. Ma il 31 marzo è una data importante anche per un altro motivo: inizia il conto alla rovescia finale che potrebbe portare alla definitiva chiusura della sede decentrata del Politecnico nella nostra città, se non intervengono decisioni differenti e impegni concreti di quanti hanno sostenuto la nostra campagna in questi mesi”.

Tutto ciò - spiegano - significherebbe per gli altri studenti proseguire il proprio percorso di studi e laurearsi a Bari, con tutto quello che comporta in termini di disagio e dispendio economico. “Noi ci crediamo e con forza chiediamo che anche i mezzi di informazione sostengano questa campagna che non è nostra – e ci sta a cuore anche se molti di noi oggi conseguono la loro laurea triennale – ma davvero di tutta la città e la provincia. ‘Vogliamo ingegneria a Foggia’ deve ora tradursi da slogan in atti concreti, entro il 30 aprile. Altrimenti avremo perso l’ennesima importante occasione di crescita del territorio”.

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