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I commissari difendono la scelta di chiudere materne e nido comunali: “Ragioni a tutto vantaggio delle famiglie foggiane"

Arrivano i chiarimenti dell'amministrazione di Foggia: “Offriamo opportunità di scelta educativa ed economica finora scarsamente considerate"

“Alle famiglie foggiane, a cui l’amministrazione rivolge la maggiore attenzione per la garanzia di un servizio migliore, vengono offerte opportunità di scelta educativa ed economica finora scarsamente considerate”. La commissione straordinaria rompe il silenzio sulle scelte operate in materia di riorganizzazione e razionalizzazione le scuole dell’infanzia paritarie e comunali, fin qui affidate solo alle ‘carte’, e spiega alla città le sue ragioni che definisce “a tutto vantaggio delle famiglie foggiane”.

I chiarimenti dell’amministrazione di Foggia in merito alla chiusura delle scuole dell’infanzia comunali e dell’asilo nido ‘Tommy Onofri’, sancita definitivamente da una delibera approvata con i poteri della Giunta comunale il 30 dicembre scorso, arrivano dall’Ufficio di Gabinetto.

“Una più ampia scelta formativa per i propri figli, con un sensibile risparmio economico, e la garanzia di un maggiore, sostanziale, supporto ai servizi educativi, potenziando quello dello scuolabus e della mensa scolastica”: sono questi i benefici che ha ravvisato il Comune e che hanno convinto i commissari ad operare una scelta che, ripetono da Palazzo di Città, non arrecherà alcun pregiudizio al personale comunale.

“I genitori - si legge nella nota - potranno beneficiare per i propri figli dell’offerta formativa gratuita assicurata dalla scuole dell’infanzia statali, insieme ai servizi educativi che caratterizzano anche le scuole paritarie private della nostra città, senza sostenere il costo della retta annuale che oscilla dagli 80 ai 700 euro per le scuole dell’infanzia comunali e dagli 80 ai 350 euro per gli asili nido; senza trascurare i vantaggi aggiuntivi dell’opportunità di conciliare il lavoro con la scuola, sfruttando ad esempio il tempo prolungato anche oltre le ore 19”. La scuola dell'infanzia statale o paritaria privata, insomma, conviene, a detta del Comune. 

Sono tutte considerazioni che la dirigente del Servizio Pubblica Istruzione, Silvana Salvemini, aveva già riportato nelle proposte di deliberazione approvate dai commissari, che avevano messo sul piatto della bilancia costi e benefici per decidere il destino delle otto scuole materne comunali e dell’asilo nido ‘Tommy Onofri’.

“Le cospicue risorse finora impegnate dall’Amministrazione comunale nel sostenere le scuole e gli asili comunali, nonostante un sensibile calo delle iscrizioni nel corso degli ultimi anni, saranno destinate al potenziamento del servizio di scuolabus e al miglioramento della mensa scolastica – conferma la commissione straordinaria - Per l’intera comunità di Foggia, poi, il beneficio derivante dalla razionalizzazione operata dall’Amministrazione sarà quello di una maggiore e migliore offerta dei servizi comunali grazie all’impiego delle 49 unità lavorative finora impegnate nelle scuole municipali, preservando ovviamente il loro posto di lavoro”.

Diverse famiglie sarebbero sul piede di guerra, e la Cisl Fp ha indetto per oggi pomeriggio, dalle 15.30 alle 18.30 nell’auditorium della biblioteca provinciale La Magna Capitana, un’assemblea del personale educativo scolastico delle scuole dell’infanzia e dell’asilo nido comunale.

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